Nave Diciotti, salvare vite non è reato!

Quanto ancora dovrà durare questo gioco di forza, che incide sulla pelle di esseri umani provenienti dalla Libia, vittime di tratta e traffico di esseri umani, già provati da abusi e torture subite nel loro paese?

Sono 177 le persone prigioniere da ormai sei giorni sulla nave Diciotti, che dopo essere rimasta ormeggiata davanti al porto di Pozzallo, si è spostata a Catania senza la possibilità di far sbarcare i migranti a bordo, per ordine del Ministero degli Interni.

Rivolgiamo una domanda al ministro Matteo Salvini: quanto ancora dovrà durare questo gioco di forza, che incide sulla pelle di esseri umani provenienti dalla Libia, vittime di tratta e traffico di esseri umani, già provati da abusi e torture subite nel loro paese?

Queste persone hanno bisogno urgente di ricevere assistenza e diritto a chiedere asilo. Siamo dinanzi a un vero e proprio sequestro di persona e alla violazione dell’articolo 13 della Costituzione italiana che recita: la libertà personale è inviolabile.

Noi non ci stiamo! Salvare vite non è reato!