06/06 in piazza – Per George Floyd, contro razzismo, oppressione, abusi in divisa

Di seguito l’appello per George Floyd, contro razzismo, oppressione, abusi in divisa, a cui abbiamo aderito come Arci nazionale.

06/06 in piazza
Per George Floyd, contro razzismo, oppressione, abusi in divisa

La mobilitazione contro il razzismo che sta attraversando gli Stati Uniti d’America, accesa dall’assassinio di George Floyd, è una lotta per la giustizia sociale che deve avere un supporto ed essere ampliata a tutto il mondo. In piazza negli USA, sotto l’urlo #BlackLivesMatter, c’è la battaglia antirazzista delle donne e degli uomini neri, la battaglia della working class contro l’oppressione, la rabbia giusta di una comunità che sconta sulla propria pelle secoli di suprematismo bianco e le conseguenze di una società profondamente diseguale, come dimostrano non solo i dati sulla condizione economica, ma anche quelli più recenti sulle percentuali di morti per coronavirus. Le vittime nella comunità nera per mano della polizia continuano a crescere, insieme alle violente manifestazioni del suprematismo bianco incoraggiate dal presidente Trump. Intanto, anche la stampa è sotto attacco, come dimostra l’arresto in diretta di una troupe CCN che documentava le proteste e i reporter feriti dai proiettili di gomma sparati dalla polizia.
Donald Trump, dopo aver incoraggiato i militari a sparare sui manifestanti, ha dichiarato gli Antifascisti un’organizzazione terroristica; non possiamo restare fermi di fronte ad un attacco al valore universale comune tra le lotte sociali di tutti i paesi.
Dobbiamo unirci in un’unica battaglia a supporto delle lotte che sono iniziate negli USA, per pretendere giustizia contro le vittime del razzismo e degli abusi delle forze dell’ordine in tutto il mondo, contro i politici che in tutti i paesi stanno supportando le azioni di Trump.
Proponiamo quindi di iniziare il percorso attivandoci con manifestazioni in tutte le città dei nostri paesi il 6 Giugno. Vogliamo lanciare la mobilitazione con un video da diffondere sui social network in cui dichiariamo il nostro appoggio alle rivolte negli Stati Uniti, e dichiariamo a Trump che se vuole arrestare gli antifascisti, dovrà venirci a prendere in tutto il mondo.

Unione degli Studenti, il sindacato studentesco
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