A Roma il 6 ottobre la Manifestazione per la Cultura e il Lavoro

L’adesione dell’Arci

Tutta la rete dei circoli Arci condivide molte delle rivendicazioni contenute nella piattaforma che convoca la manifestazione del 6 ottobre, che incrociano le linee politiche su cui la nostra associazione da lungo tempo sta sollecitando decisori e istituzioni.

In particolare ci trova concordi la necessità di interventi strutturali nell’intero ambito culturale e di un impegno di spesa dello stato nella cultura allineato a quello di altri paesi europei. Si tratta di investimenti, infatti, e non di semplice spesa, capaci di costruire percorsi di emancipazione, formazione e crescita della cittadinanza.

Per questo è importante che il lavoro nella Cultura e nei Beni Culturali sia tutelato, che vengano valorizzate le competenze delle numerose professionalità della cultura, al pari di ciò che accade in altri paesi europei, affinché diventi un volano significativo dello sviluppo del nostro paese invece di essere sistematicamente frustrato.

Il nostro sforzo come associazione è da sempre quello di riannodare in mille modi diversi e attraverso tanti linguaggi il rapporto tra il mondo della cultura e le persone, a partire da proposte di alfabetizzazione culturale fino a sperimentazioni innovative.

Secondo la nostra visione del mondo la cultura è uno spazio pubblico primario al cui interno tutti e tutte possano trovare occasioni di percorsi di crescita, di dialogo e autorealizzazione.

Siamo convinti che la cultura sia condizione necessaria per l’autodeterminazione della vita, singola e collettiva. La cultura è strumento di inclusione. L’accesso alla cultura favorisce l’uguaglianza tra le persone. La cultura è una formidabile fonte di piacere, uno strumento possibile contro la disperazione del nostro tempo. Perché, come recita lo slogan della nostra tessera sociale di quest’anno, serve più cultura per ridimensionare la paura che attanaglia il nostro presente.

Condividiamo l’opportunità di definire con norme più chiare il contributo del volontariato alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio, anche allo scopo di dare un contorno trasparente e definito alle tante possibili sinergie tra operatori professionali del settore e tutte le forme di organizzazione in cui si articola il vasto universo dell’associazionismo socioculturale, specie di carattere giovanile. Insieme vogliamo rompere il silenzio che circonda il mondo della cultura.