A Teramo, nella stazione di Pineto, nasce una Piccola Biblioteca

L’Associazione Metexis di Pineto si affilia al Comitato Arci Teramo nel 2015, manifestando da subito l’esigenza di aprire uno spazio sociale senza somministrazione fruibile per l’intera città, un’idea che si è evoluta nel proposito di un Laboratorio permanente di Cultura Solidale per sviluppare progetti di Educazione alla Cittadinanza Globale e promuovere iniziative di sensibilizzazione e informazione sui temi della solidarietà internazionale, della pace, della giustizia e della legalità.

Nel quotidiano il Comitato è attivo nell’esercizio di ricerca di immobili e luoghi nei quali costruire presidi di partecipazione e l’individuazione della Stazione Ferroviaria è parsa come il naturale approdo di tutti i ragionamenti, essendo in molti casi centrale rispetto al tessuto urbano.

Partecipare al progetto delle Ferrovie dello Stato per il riutilizzo delle stazioni impresenziate e degli spazi inadoperati significa, inoltre, per noi un’occasione ambiziosa e unica per introdurre una nuova progettualità all’interno della nostra rete associativa e non solo.

Il contesto è favorevole: da anni il Comune di Pineto direttamente, con la ristrutturazione di una rimessa ferroviaria per trasformarla in un centro di aggregazione giovanile, ed indirettamente, con il sostegno a un presidio medico presente nei locali ferroviari dal 2014, ha più di qualsiasi altro Comune partecipato al progetto promosso dalle ferrovie.

L’ultima suggestione è stata quella di rigenerare la funzione sociale di un luogo che ha subito la trasformazione prodotta dall’introduzione di tecnologie innovative e la conseguente sostituzione delle persone con automatismi e biglietterie self-service, sino a ridurlo a un locale per il solo transito di persone senza alcuna relazione sociale.

Si è completata così l’idea della costituzione della Piccola Biblioteca del Viandante. Non solo libri e riviste consultabili nell’attesa di un treno, ma anche un luogo fisico per il book sharing che fa dello scambio e dunque dell’incontro un elemento di innovazione sociale e un luogo reale di promozione della lettura. Con questo quadro e grazie alla collaborazione con Il Centro Servizi del Volontariato, in un tempo storico dominato da fenomeni immigratori che portano con sé rinnovati sentimenti xenofobi, abbiamo continuato ad integrare il concetto di ‘Stazione Solidale’ con l’attivazione dello sportello della Rete dei Diritti Arci, realizzato in collaborazione con Movimento Consumatori e il Patronato EPASA-ITACO per aggiungere servizi ai nostri iscritti. Le locomotive nel secolo scorso hanno rappresentato nell’immaginario collettivo il progresso industriale, la riduzione dello spazio geografico che consentiva viaggi e scambi culturali, hanno rappresentato lo sviluppo di un paese ed in questo di una categoria di lavoratori. Oggi ci proponiamo con l’attivazione della nostra piccola locomotiva di contribuire alla riqualificazione sociale di uno spazio e di un intera comunità.