Dialogo con Bianca Stancanelli autrice di “LA PACCHIA – vita di Soumaila Sacko”

Emanuele Cutsodontis dialoga con Bianca Stancanelli autrice del libro "LA PACCHIA - vita di Soumaila Sacko nato in Mali, ucciso in Italia" insieme a CGIL ed Arci Pistoia.
Il 2 giugno 2018, festa della Repubblica, in una fornace abbandonata nelle campagne calabresi, un giovane africano viene ucciso con una fucilata alla testa. Si chiamava Soumaila Sacko, aveva 29 anni, veniva dal Mali. Con due amici stava raccogliendo lamiere per tirar su una baracca nel ghetto dei braccianti neri della piana di Gioia Tauro.
Proprio quel giorno, mentre il giovane viene colpito a morte, Matteo Salvini, appena nominato ministro dell’Interno, scandisce in un comizio a Vicenza il suo slogan contro gli immigrati: «La pacchia è finita».
Rimbalzando nell’estremo Sud, quella frase diventa il sigillo tragico e beffardo sulla morte di un uomo che, come migliaia di altri africani, lavorava per una paga da fame in un’Italia dove molte sono le pacchie, e nessuna ha per protagonisti i migranti.
Iniziativa realizzata nell'ambito del progetto DI.LE.DE, finanziato con il contributo di Giovanisì - Regione Toscana L.R. 11/99
In collaborazione con Libreria Fahrenheit 451