FARE UN ’68. I Baustelle all’Università di Pescara.

FARE UN '68. UNA PACIFICA OCCUPAZIONE.
L’idea è nata in modo semplice e immediato, alla fine di un periodo di lavoro durato due anni e poco prima di un annunciato periodo di letargo. Fare una serie di blitz in alcune Università italiane per incontrarne gli studenti e farli raccontare. Portare con sé solo pochi strumenti, suonare e cantare per loro quasi come un pretesto per aiutarli a parlare. Cercare di stare il più possibile in mezzo a loro, in aule senza palchi, possibilmente anche senza sedie, provando a favorire il più possibile un contatto, un’interazione. E per una volta ambientare tutto questo privilegiando gli atenei di città relativamente piccole al posto delle grandi città in cui capita più spesso di fare tappa. In omaggio ad un importante anniversario ormai agli sgoccioli, quello che segna i cinquanta anni del ’68, far distribuire, nei giorni precedenti l’incontro, un flyer che funzioni da invito, come se fosse l’emulo di un ciclostilato.

Detto e fatto.

In pochi giorni l’idea è stata proposta ad alcune Università e subito accettata, anche grazie alla collaborazione di associazioni locali e iniziative culturali in cui inserirsi. Il risultato è FARE UN’68, una pacifica occupazione che i BAUSTELLE (Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini, insieme al chitarrista della band Andrea Faccioli) terranno in tre atenei italiani: Pescara, Camerino in provincia di Macerata e Siena, rispettivamente il 4, il 5 e il 12 dicembre.
Dall’interessamento del direttore di Repubblica Mario Calabresi, cui Francesco Bianconi ha raccontato in modo quasi confidenziale l'idea, è poi discesa la possibilità di affiancare ai BAUSTELLE negli incontri un uomo di parola in veste di moderatore, lo scrittore Paolo Di Paolo con il cui aiuto la band ha immaginato come realizzare la “pacifica occupazione” citata nel titolo del progetto. Paolo Di Paolo sarà presente agli incontri di Pescara e Siena, mentre il giornalista di Robinson Luca Valtorta farà gli onori di casa affiancando i Baustelle all’Università di Camerino. Lo stesso Mario Calabresi parteciperà inoltre all’incontro conclusivo in programma all’Università di Siena.

Il progetto "FARE UN ’68, una pacifica occupazione", è stato reso possibile anche dalla collaborazione con alcune importanti realtà territoriali.

A Pescara l’incontro si inserisce nel progetto A futura memoria, ideato da Arci Pescara e promosso con la collaborazione del Comune di Pescara e il contributo di varie associazioni oltre che con il patrocinio dell’Università D'Annunzio.

L’ingresso all'evento è libero fino ad esaurimento posti con precedenza per gli studenti dell’Università titolari di casella di posta nominale: @studenti.unich.it,
InfoMail: Baustelle.360@gmail.com

FARE UN ’68, una pacifica occupazione è realizzato in collaborazione con ROBINSON (Repubblica.it).
L’artwork di locandina e flyer è di Francesco Franchi.
Il suono e l’allestimento tecnico sono a cura di Edoardo Fracassi.
L’organizzazione è dell’agenzia Ponderosa nelle persone di Paolo Caiani e Aronne Galimberti.
I BAUSTELLE sono rappresentati da Gibilterra Management

Ufficio stampa FARE UN ’68: MA9Promotion (Maryon Pessina, maryon@ma9promotion.com)

Ce n'est qu'un début, continuons le combat!