25 APRILE
25 aprile al mattino ANPI parteciperà alle cerimonie istituzionali nelle forme consentite dalle norme anti-COVID 19 e invita tutte e tutti a rendere omaggio con un fiore fino all'evento nazionale delle ore 16 a tutti i monumenti e le vie dedicate agli antifascisti, alla Resistenza e alla Deportazione
CONCLUSIONE, sempre nel rispetto delle norme anti-COVID 19,
ALLE ORE 17 con "PENSIERI RESISTENTI" (letture, poersie e pensieri...) e il canto di Bella Ciao all'Anfiteatro Arcobaleno del Parco Petrarca e le vie e i luoghi della liberazione "che ancora mancano"
25 aprile, il giorno che ricorda il coraggio, la lotta e il sacrificio di tante donne, uomini, giovani contro la dittatura e l'occupazione e la centralità della Resistenza nella conquista della libertà e nel processo di ricostruzione materiale, democratica, civile del Paese dopo gli incalcolabili danni – guerra, miseria, leggi razziste, stragi contro innocenti – provocati dal fascismo e dal nazismo. La memoria del passato è necessaria perché i beni fondamentali della libertà, della convivenza civile, della democrazia, della dignità delle persone, dei diritti umani, civili e sociali sono in pericolo anche oggi, minacciati da nuovi razzismi, nazionalismi, fascismi e inaccettabili discriminazioni. I valori fondamentali della Resistenza scolpiti nella Costituzione devono essere conquistati e attuati ogni giorno in particolare, in una realtà plurilingue e multiculturale come la nostra. Le nuove generazioni di partigiane e partigiani, forti del patrimonio ricevuto, costruiscono via via, appunto ogni giorno, il loro 25 aprile.
Siamo ancora nel vivo del dramma pandemico e questo 25 aprile, allora, può e deve costituire uno stimolo alla speranza, alla vitalità delle idee, alla partecipazione, alla rinascita, un battito generalizzato, insomma, del cuore della memoria, foriera di buona aria di liberazione e di unità nazionale intorno ai valori e ai principi dell'antifascismo fondativi della Repubblica e della Costituzione