Assegnati i premi per la quinta edizione di A_Zero Violenza!

Si è conclusa la quinta edizione di A_Zero Violenza!, il concorso grafico promosso da Arci Firenze, con il contributo di Assicop Toscana spa – UnipolSai Assicurazioni e il sostegno di associazioni che si occupano di contrasto alla violenza e promozione dell’uguaglianza di genere (Artemisia, Azione Gay e Lesbica, Crete e Il giardino dei ciliegi) per l’ideazione di un manifesto contro la violenza sulle donne.

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A conquistare la giuria, e quindi a ottenere il primo premio – che quest’anno è una tavoletta grafica – e la distribuzione dell’opera su tutti i 255 circoli affiliati ad Arci Firenze, Giuseppe D’Anna, studente trentenne dell’Accademia Cappiello di Firenze, agrigentino di Ribera. «Un’opera, la sua – spiega il presidente di Arci Firenze Jacopo Forconi – che riesce a catturare l’attenzione perché pesca nell’immaginario collettivo dei giovani, creando così un manifesto dal messaggio immediato e inequivocabile: la violenza subita non le determina, ma la libertà e la propria indipendenza sì».

Sono stati ben 135 i partecipanti, che hanno presentato il proprio lavoro da soli o in gruppo, per un totale di 120 opere, per quella che quindi è l’edizione dei record del concorso di Arci Firenze: «Quest’anno – dice Forconi – abbiamo abbassato la soglia minima d’età per i partecipanti, portandola a 16 anni, così da promuovere il concorso tra gli alunni degli Istituti superiori. E quello che abbiamo trovato è stato un gran numero di giovani interessati e pieni d’iniziativa, grazie soprattutto a un corpo docente attento, che con dedizione affianca gli studenti nel loro difficile percorso di crescita e di cittadinanza, stimolandoli a riflettere e prendere posizione su temi forti e determinanti per la società, come è il contrasto a ogni forma di violenza di genere». Sul secondo gradino del podio Federica Quaranta e Lorenzo Foderini, quarantacinque anni in due e un manifesto che è un inno alla libertà, alla sicurezza in se stesse che può permettere alle vittime di liberarsi dei condizionamenti e delle violenze. Al terzo posto, invece, due diciottenni, che si sono anche aggiudicati il premio speciale per la miglior opera ‘Under 18’, istituito quest’anno e che varrà ai vincitori un buono da spendere in materiali per le belle arti: Riccardo Teta e Marta Gentili, studenti dell’Istituto tecnico Cellini Tornabuoni, con la loro ‘rivoluzione’ e il loro invito a ribaltare stereotipi e ragionamenti. Tante anche le menzioni speciali, che hanno premiato la capacità di affrontare temi come questo senza perdere l’ironia e la gioia di vivere che i ragazzi hanno, oppure la padronanza di certi strumenti tecnici.
Quella di venerdì 2 marzo con le studentesse, gli studenti e i docenti, con i rappresentanti delle realtà promotrici del concorso insieme ad Arci Firenze, è stata quindi una vera e propria festa, in cui i protagonisti sono stati i ragazzi, la loro voglia di partecipare e dire la loro.

Adesso il manifesto vincitore sarà distribuito tra i circoli Arci di Firenze e provincia, dove resterà fino al prossimo anno, quando arriverà il vincitore della prossima, sesta edizione.

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