Crotone: la Lega non offende solo le donne, offende l’intelligenza di tutti

Il comunicato stampa di Arci Crotone

La Lega non offende solo le donne, offende l’intelligenza di tutti.

Un volantino con i peggiori luoghi comuni sulle donne sarebbe già stato sufficiente per provocare lo sdegno di un’intera comunità. Ma la Lega a Crotone è riuscita a fare peggio. Sono riusciti a codificare, in un elenco di nefandezze, la cultura della violenza di genere, legittimandola.

Quando affermiamo che la Lega rappresenta un pericolo sociale intendiamo proprio questo.

Non è solo questione di relegare la donna ad angelo del focolare, a contenitore biologico che sforna e cresce figli per la patria. Nella politica sessista della Lega si esprime il dissenso per l’emancipazione femminile e si legittima la violenza quale strumento di sottomissione e ripristino dei valori patriarcali.

Decenni di battaglie per rivendicare uguaglianza di diritti, lotte per ottenere il giusto riconoscimento lavorativo e reddituale delle lavoratrici, conquiste e prospettive di una società che dovrebbe mirare ad eliminare discriminazioni e disuguaglianze. Niente di tutto ciò è dato acquisito per i leghisti nel 2019.

La mancanza di rispetto e l’assoluta assenza di una coscienza in materia di diritti era già evidente negli atti di un governo che propina caccia alle streghe e disegni di legge per umiliare le donne.

Da oggi la questione femminile si arricchisce di un nuovo tema: spiegare ai leghisti che le donne rappresentano, al pari degli uomini, una porzione di umanità ed in quanto tali, hanno pari dignità e pari diritti.

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