In Italia donne al potere (ma per nove mesi) – Controcorrente

Grandi notizie per le donne. In Finlandia per la prima volta c’è una prima ministra e le donne sono alla guida dei cinque partiti della coalizione di governo.
In Germania è donna la cancelliera da tre mandati e ha scelto un’altra donna a prendere il suo testimone.
In Danimarca c’è una prima ministra e in Estonia una presidente della Repubblica.
In Ue la Commissione e la Banca Centrale sono guidate da donne.
E in Italia?
In Italia no. È vero, è appena stata eletta una presidente della Corte Costituzionale per la prima volta nella storia della Repubblica ma la nomina è avvenuta quando è a fine mandato e non c’era alternativa: la Corte Costituzionale italiana sarà guidata da una donna per nove mesi poi tornerà un uomo. Tutti i partiti sono guidati da uomini tranne uno. Ai vertici delle regioni si è riusciti nella grande impresa di veder quasi azzerare le donne: negli ultimi quattro anni sono passate da cinque a una. Un comune su sette è guidato da una prima cittadina.
Grandi notizie per le donne ma lontano dall’Italia.