La lettera dei comitati No Tav

notav-e1404140620478-380x210.jpgArci Valle Susa condivide il comunicato dei comitati No Tav della Val di Susa e la lettera che il Presidente dell’Unione Montana Valle Susa Sandro Plano ha inviato il 4 gennaio 2018 a Philippe Duron, presidente del Conseil d’Orientation des Infrastructures (COI), che conferma che «questo progetto avrebbe un impatto fortemente negativo sulla Valle Susa e sul bilancio dello Stato italiano».

La decisione dell’Unione Montana della Valle Susa di scrivere direttamente al Governo francese è un atto politico che rafforza l’unità dell’opposizione alla Torino-Lione. La lettera rende note «al Conseil d’orientation des infrastructures alcune valutazioni economiche e trasportistiche che consigliano di non procedere alla realizzazione del progetto Lyon-Turin, confermate dal gruppo di esperti altamente qualificati che integrano la Commissione tecnica dei Comuni della Valle Susa e di Torino». Il Presidente Plano ha inoltre richiesto che «una nuova analisi socio-economica europea sia realizzata per confermare l’inutilità della nuova relazione ferroviaria». Nel documento si afferma inoltre che «Le nostre analisi indicano che i costi di gestione del nuovo tunnel saranno moto elevati e prevediamo che, a causa della concorrenza dei tunnel di base realizzati dalla Svizzera, il gestore TELT dovrà ricevere delle importanti sovvenzioni dall’Italia e dalla Francia per evitare il fallimento». Testo integrale su

Info: www.arcipiemonte.it/vallesusa