L’attuazione della Convenzione di Istanbul in Italia

Un femminicidio ogni 3 giorni. Una donna su 3 che nel corso della vita, secondo l’Istat, ha subito una qualche forma di violenza: fisica, psicologica, economica, sessuale, stalking, molestie. E – considerando solo i centri antiviolenza della rete D.i.Re – oltre 20mila donne ogni anno cercano sostegno per uscire dalla violenza e ricostruire la propria vita, mentre i centri antiviolenza denunciano crescenti difficoltà, mancanza di fondi, un incremento della rivittimizzazione secondaria nei tribunali, dove la violenza subita torna a essere colpa della donna che l’ha denunciata.

La fotografia di un’Italia che è brava ad adottare nuove leggi – ha ratificato nel 2013 la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla violenza di genere e la violenza domestica, in breve Convenzione di Istanbul – ma non le applica, è contenuta nel rapporto che un nutrito gruppo di associazioni della società civile ed esperte individuali ha redatto per il Grevio, il Gruppo di esperte del Consiglio d’Europa sulla violenza contro le donne, incaricato di monitorare l’applicazione della Convenzione di Istanbul.

Il cosiddetto Rapporto Ombra, la cui redazione è stata coordinata da D.i.Re – Donne in rete contro la violenza (a cui anche l’Arci ha aderito) è stato consegnato lo scorso ottobre alla segreteria Grevio al Consiglio d’Europa.

Le esperte del Grevio saranno in Italia dall’11 al 21 marzo 2019 per mettere a confronto quanto dichiara il governo su quanto fatto per prevenire ed eliminare la violenza sulle donne e quanto denunciano le organizzazioni della società civile attraverso una serie di visite mirate e incontri istituzionali.

Il Rapporto Ombra sarà presentato martedì 26 febbraio 2019 alle ore 10.30 presso la sala della Stampa Estera, a Roma.

Su www.arci.it/materiali è possibile scaricare il Rapporto completo.