Passaporti, basta privilegi

Arci è tra i primi firmatari di una petizione, lanciata da Voci Globali e Articolo 21, nella quale si chiede ai governi europei l’apertura di un dibattito per rivedere politica dei visti e garantire la stessa libertà di movimento per tutti i cittadini del mondo

Un appello per garantire il diritto alla mobilità a tutti i cittadini del mondo: è quello lanciato negli scorsi giorni per sensibilizzare l’opinione pubblica e per chiedere alle istituzioni una maggiore attenzione.

Di fatto, solo i cittadini dei paesi ricchi, per lo più nell’emisfero occidentale del pianeta, possono viaggiare, prendere aerei, decidere qualsiasi meta liberamente

Viviamo in un’epoca che tende ad agevolare la ricchezza e il potere, alzare barriere di ogni tipo, operare divisioni, e poi trascurare gli effetti di queste politiche: disuguaglianza, povertà, disturbi mentali, disagio sociale, conflitti. Così aumentano le migrazioni forzate e pericolose.

Il discrimine è tra cittadini/individui liberi e cittadini/individui tenuti “in catene”. E per i quali, spesso, l’unico modo per liberarsi dal giogo è tentare la sorte, tirando a dadi lungo la strada del deserto, quella del Mediterraneo, quella dei confini armati, murati, spinati.

L’appello (che vede tra i primi firmatari – oltre ad Antonella Sinopoli che l’ha lanciato con Voci Globali insieme a Articolo 21 e al Circolo Articolo 21 Piemonte -: Paola Barretta, Laura Silvia Battaglia, Mauro Biani, Andrea Billau, Isabella Camera d’Afflitto, Angela Caponnetto, Valerio Cataldi, Francesco Cavalli, Tiziana Ciavardini, Fiorella Civardi, Gherardo Colombo, Stefano Corradino, Danilo De Biasio, Davide Demichelis, Claudio Geymonat, Lucia Ghebreghiorges, Sabrina Giannini, Gian Mario Gillio, Emanuele Giordana, Giuseppe Giulietti, Mariangela Gritta Grainer, Francesco Malavolta, Elisa Marincola, Anna Masera, Anna Meli, Filippo Miraglia, Mara Filippi Morrione, Antonella Napoli, Nancy Porsia, Alessandro Rocca, Luciano Scalettari, Nello Scavo, Andrea Segre, Claudia Segre, Cecilia Strada, Jean Leonard Touadi, Igor Tuveri, Mussie Zerai e le seguenti associazioni / testate: ARCI, ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione), Carta di Roma, Circolo Articolo21 Piemonte, Festival dei Diritti umani (FDU), Focus On Africa, Hic SuntLeones: Dalla parte di Nice, Nigrizia, Osservatorio Diritti, Radio Voce nel Deserto (Rovigo), ResQSaving People, Spazi Circolari), si rivolge alla presidente della commissione europea Ursula von der Leyen, al presidente parlamento europeo David Sassoli, al presidente del consiglio dei ministri italiano Mario Draghi e ai leader dei governi europei, affinché si apra un dibattito serio per rivedere la politica dei visti, consentendo ai cittadini africani e del resto del mondo che oggi non hanno la possibilità di viaggiare legalmente, lo stesso diritto e libertà di movimento che hanno i cittadini europei.

LEGGI L’APPELLO COMPLETO E FIRMA LA PETIZIONE