Progetto React, i primi risultati

REACT (Respect and Equality: Acting and Communicating Together), finanziato dal programma europeo Rights, Equality and Citizenship, è un progetto coordinato dall’Arci che mira a contrastare il fenomeno dell’incitamento all’odio online tramite gli sforzi congiunti di 12 associazioni in 5 diversi stati europei: Italia, Spagna, Germania, Francia, Regno Unito.

In particolare, il progetto si propone di raccogliere dati quali-quantitativi sull’incitamento all’odio online e su esempi di contro-narrativa; di elaborare e condividere con gli attori chiave azioni positive per contrastare l’incitamento all’odio, facilitarne la segnalazione e aumentare la visibilità degli interventi di contro narrativa; di promuovere l’educazione ai media e di diffondere la contro narrativa con il coinvolgimento attivo dei giovani.

Nel primo anno di progetto è stata portata a termine la fase di ricerca – che ha dato luogo a cinque rapporti nazionali ed un rapporto comparativo sulla diffusione degli atti di incitamento all’odio online nei cinque paesi partner da un lato e su esempi efficaci di contro narrativa dall’altro – e sono stati realizzati cinque (uno in ciascun paese) seminari di scambio di best practices tra attori chiave su azioni positive per contrastare l’incitamento all’odio, sui meccanismi per facilitare la segnalazione dei casi e potenziare la visibilità degli interventi di contro narrativa.

Tra ottobre 2018 e marzo 2019 il progetto è entrato nel vivo, con la realizzazione di attività formative destinate a giovani tra i 12 e i 19 anni finalizzate a diffondere la media literacy e a coinvolgerli nella diffusione di una narrativa positiva sui social attraverso la realizzazione di piccoli video.

Sono stati condotti complessivamente 25 laboratori in 18 città di 5 paesi, coinvolgendo quasi 1.000 ragazze e ragazzi che hanno prodotto 20 video, che rappresentano il fulcro della campagna di comunicazione del progetto React diffusa in questi mesi sui social (facebook, twitter e instagram @ReactNoHate) con hashtag #react e sul sito www.reactnohate.eu

In Italia i laboratori sono stati realizzati, grazie all’impegno dei comitati territoriali, a Torino, Lecco, Padova, Reggio Emilia, Pescara, L’aquila, Viterbo, Brindisi.

I giovani che hanno partecipato ai laboratori di formazione hanno oggi, a detta loro, maggior conoscenza e consapevolezza critica dei meccanismi alla base dei social media e potranno cimentarsi con la contro-narrativa, diventando a loro volta degli agenti di sviluppo contro l’odio. Questo è il risultato più soddisfacente ottenuto sinora!

Per stimolare il coinvolgimento dei partecipanti ai laboratori di formazione abbiamo previsto che ciascuna classe coinvolta realizzasse un piccolo video. Tra questi è stato poi organizzato un concorso a livello nazionale, che ha condotto a selezionare un video (e un gruppo) per ciascun paese da portare al Festival del cinema dei diritti umani di San Sebastian (ES).

La scorsa settimana, dunque, i cinque video vincitori sono stati presentati da altrettanti gruppi di giovani italiani, francesi, spagnoli, inglesi e tedeschi, che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi tra loro e con esperti internazionali.

La delegazione italiana è stata rappresentata da un gruppo di studenti del Liceo ‘Agnesi’ di Merate che, nell’ambito del laboratorio condotto dal comitato di Lecco, hanno realizzato il video Azione contro reazione, vincitore del concorso tra le scuole italiane.

Per maggiori informazioni: react@arci.it e www.reactnohate.eu