‘Storie che devono finire’ contro le violenze di genere

TORINO – Parte venerdì 1 novembre il fitto calendario della rassegna Storie che devono finire, promossa da Arci Torino per stimolare una riflessione sulle cause culturali che rendono possibile, accettata o sottovalutata la violenza di genere contro le donne. Sette appuntamenti, fino al 13 novembre, che coinvolgeranno i circoli che si occupano di promozione della lettura.
Attraverso l’impiego di diversi linguaggi artistici, che spaziano dal romanzo alla graphic novel, dalla mostra al cinema, dal dibattito al teatro, si proverà ad indagare un tema attualissimo, cercando di avvicinare pubblici molto diversi, per capirne le cause.

Tra gli eventi in programma, la presentazione del romanzo noir I giorni dell’ombra di Sara Bilotti e l’incontro Armageddon was yesterday – Today we have a serious problem con la psicoterapeuta Simona Ramella Paia, la mostra fotografica Rockin’ Women – donne e underground musicale che ritrae donne nella musica rock contro gli stereotipi di genere e la proiezione del cortometraggio Revirgination che tratta il tema della verginità in Albania.
E, ancora, la presentazione del romanzo Rosso come una sposa di Anilda Ibrahimi, la presentazione di Bambinacce e di Io sono Una, graphic novel inglese alla presenza della traduttrice Marta Barone, e lo spettacolo teatrale Madamadorè – la zona grigia della violenza della compagnia Asola di Govi.
Previsto anche l’incontro con i giornalisti e fotoreporter di Action Aid India che svilupperanno un percorso di denuncia che parte dalle violenze sulle donne in India per approdare a questo allarmante fenomeno che in Italia cresce ogni anno di più.
arcitorino.it