Sono molti gli anni di dibattito sul tema dell’ambientalismo. Possiamo anche dire che abbiamo vissuto anni un po’ di maniera, dove alla fine quanto si predicava per gli altri raramente veniva praticato dai dispensatori di verità. Ma ora qualcosa pare sia cambiato nel verso giusto: cambiare lo stile di vita. L’ambientalismo si deve nutrire di buone pratiche e comportamenti virtuosi. Da un consumo consapevole, dalla scelta di azioni più rispettose del pianeta.
Non occorre essere integralisti, ma la consapevolezza critica di quanto può fare ognuno di noi è un buon inizio.
Tra le buone pratiche possiamo inserire la campagna Puliamo il mondo che da oltre venticinque anni Legambiente promuove e Arci aderisce, l’ultimo fine settimana di settembre, mobilita migliaia di volontari in tutta Italia per ripulire spazi pubblici dai rifiuti abbandonati. Con guanti, rastrelli, ramazze e sacconi ci si ritrova in piazze, strade, parchi urbani, lungo gli argini dei fiumi o delle strade statali, o negli spazi ‘di nessuno’ ai margini delle periferie metropolitane. Giovani e anziani, italiani e non, amministrazioni locali, imprese, scuole, uniti da un unico obiettivo: rendere più vivibile e più bello il territorio in cui viviamo.
Poi, anche quest’anno, una parte delle iniziative è dedicata al tentativo di rimuovere anche le tante discriminazioni di cui sarebbe bello sbarazzarci mentre si ripuliscono città e territori.