VACCINI, TRAGEDIA INDIA CI RIGUARDA TUTTI: AL WTO 5-6 MAGGIO, STOP AI BREVETTI

Forte preoccupazione del Comitato Italiano Diritto alla Cura: “Le cifre inarrestabili della tragedia indiana e brasiliana richiedono scelte drastiche: stop ai brevetti, Draghi risponda si!”

“Al WTO potrebbe essere l’ultima chiamata per i popoli della Terra, un punto di non ritorno: il 5-6 maggio Draghi sostenga la proposta di moratoria dei brevetti di India e Sud Africa, così come gli abbiamo chiesto nella lettera del 19 aprile scorso! 390.000 casi di infezione, 3.700 morti in India e 69.000 infetti in Brasile in sole 24 ore sono cifre inarrestabili che richiedono scelte drastiche e immediate per salvarci tutti”, questo l’allarme del Comitato Italiano Diritto alla Cura della Campagna Europea -Right2Cure #NoprofitOnPandemic, a cui aderiscono oltre 100 realtà associative, tra cui le maggiori organizzazioni sindacali, tantissime associazioni nazionali e varie forze politiche e personalità di spicco del mondo scientifico, culturale e sociale. La Campagna, con la petizione ICE, si propone la raccolta di un milione di firme per obbligare i governi europei a modificare la loro posizione sui brevetti, https://noprofitonpandemic.eu/it

“La sospensione temporanea dei brevetti sui vaccini è l’unica scelta da fare con urgenza- ha detto Vittorio Agnoletto, portavoce della Campagna Europea -Right2Cure #NoprofitOnPandemic perché solo così si può consentirne la produzione a livello mondiale in tutte le aziende che ne abbiano le tecnologie: l’aumento dei decessi in tutto il pianeta è in stretta correlazione con la disponibilità dei vaccini, che le aziende titolari dei brevetti non sono in grado di assicurare, per cui bisogna urgentemente coprire il fabbisogno mondiale”. Le cifre della pandemia appaiono
spaventose e inarrestabili: 152 milioni di infetti, 3.200.000 decessi, mentre soltanto il 3,5 % della popolazione mondiale ha completato il ciclo vaccinale, pari ad appena 272 milioni di persone, concentrate per l’83% nei paesi ad alto e medio reddito. Il dato più impressionante, però, è che solo lo 0,2% delle dosi è stato somministrato nei paesi a basso reddito: è qui che la pandemia continuerà a dilagare, a modificarsi e a circolare ovunque, con conseguenze disastrose per tutti.

Ma c’è un fatto nuovo: in Brasile tre giorni fa il Senato ha approvato, in contrasto con il presidente Bolsonaro, una legge che, qualora venisse approvata anche dalla Camera, permetterebbe il ricorso alle licenze obbligatorie e quindi alla sospensione temporanea dei brevetti.
Scelta questa che potrebbe essere realizzata anche dai governi europei che, finora hanno preferito allinearsi agli interessi di BigPharma.