XVII Congresso nazionale: Ordine del giorno – Giovani e Arci: quali strumenti per dare protagonismo alla generazione precaria

Iniziamo la pubblicazione degli ordini del giorno approvati

Il Congresso di Arci Piemonte ritiene fondamentale l’impegno da parte di tutti i livelli territoriali della nostra associazione per favorire il protagonismo e lo sviluppo di progettualità da parte di una generazione caratterizzata dalla precarietà lavorativa ed esistenziale.

Pertanto, considerando che:

  • la nostra base sociale vede una consistente componente under 35, grazie alla presenza di circoli e associazioni che mettono al centro attività rivolte ai giovani, che trovano nei nostri circoli luoghi di aggregazione sociale, spazi di cultura e arte indipendente e forme di mutualismo per rispondere ai bisogni materiali e immateriali;
  • il documento politico nazionale dedica una sezione al protagonismo dei giovani e delle giovani, sottolineando l’importanza della formazione e prevedendo una Summer School per la creazione di competenze;
  • negli ultimi 4 anni è stato sviluppato un percorso estremamente positivo di collaborazione con le associazioni studentesche che ha portato alla sottoscrizione del protocollo Mutualismo e Solidarietà Attiva con la Rete della Conoscenza nella scorsa primavera.

Impegna il Congresso regionale e il Congresso nazionale:

  • istituire forme di coordinamento tra circoli e associazioni che mettono al centro attività rivolte ai giovani per favorire lo scambio di esperienze e buone pratiche;
  • implementare e ampliare gli strumenti volti al radicamento territoriale attraverso la creazione di nuove associazioni e nuovi circoli a composizione giovanile, in particolare nelle aree in cui la nostra associazione è meno presente;
  • includere nello sviluppo di progettualità nazionali, accanto ad associazioni e circoli che vantano esperienza nell’ambito di azione, realtà nuove e composte da giovani al fine di rafforzare le loro competenze e la loro azione;
  • organizzare momenti di formazione, al fine di rendere effettivo il protagonismo dei giovani a tutti i livelli territoriali. A tal proposito chiediamo di rendere la Summer School un’occasione di discussione politica, di riflessione sul futuro dell’associazione e del suo ruolo, in sintesi che sia il luogo in cui il punto di vista dei giovani sull’ARCI e sulla società in cui agisce possa esprimersi, per arricchire l’elaborazione di tutte e di tutti;
  • proseguire nella collaborazione con le associazioni studentesche, a partire dall’attuazione del Protocollo MUSA sui territori;
  • promuovere la realizzazione di progettualità che mirano a rafforzare le relazioni intergenerazionali, attraverso la collaborazione tra associazioni composte da giovani e realtà storiche dell’Arci.