10 maggio, ‘No Rogo’ 2018

Per le Biblioteche Pubbliche nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale

Da diversi anni l’ISTAT ci riporta come la lettura dei libri sia in costante calo, e Federculture ultimamente ci indica come i ‘consumi culturali’, compresa la lettura, siano strettamente riconducibili allo status economico delle persone. Il Rapporto 2018 ci dice che aumenta complessivamente il valore economico dei consumi culturali, mentre diminuisce il numero di coloro che ne usufruiscono.

Insomma a spendere sono sempre gli stessi e la platea non si allarga: se come ci dice l’ISTAT solo il 40% degli italiani legge almeno un libro all’anno, e già questo ci preoccupa, si evidenzia qui anche come il 37,4% degli italiani non prende parte ad attività culturali di alcun tipo. In particolare nelle famiglie a basso reddito quest’ultimo dato si innalza al 50%.

All’uscita di quei dati un piccolo dibattito si è sviluppato con diversi protagonisti. Tra questi ci piace menzionare una voce della stampa italiana come Loredana Lipperini che ci dice: «Se si è curiosi, si prova a infilare il naso in un libro, di qualsiasi tipo, sì cari, anche Fabio Volo che non ha senso vituperare, perché a tenere a distanza i possibili nuovi lettori è anche quell’aggrapparsi alle tende e quel proliferare di “oh, dove finiremo?” […] Se si è curiosi, si legge anche l’etichetta dell’acqua minerale come quella che mi sta davanti (e che peraltro riporta in elegante corsivo la leggenda di una ninfa, guarda cosa si scopre). A forza di essere disincantati e annoiati, leggeremo sempre meno, e andremo anche meno in palestra e forse guarderemo anche meno serie televisive. E fatela, questa campagna per la promozione della curiosità, forza».

Ecco non siamo stati ancora oggi in grado di fare una campagna per la promozione della curiosità, ma con No Rogo vorremmo provare a istillare un po’ di questa curiosità, mettendo la nostra attenzione su quei formidabili luoghi che sono le biblioteche, soprattutto quelle civiche, quelle periferiche, quelle che rappresentano un baluardo culturale alla desertificazione.

Vogliamo che il 10 maggio, quando ricorre l’anniversario del rogo dei libri non graditi alla folle ideologia nazista nell’Opernplatz di Berlino, questo appuntamento possa essere l’occasione per sottolineare come le biblioteche, soprattutto quelle civiche gestite dai comuni, rappresentino un formidabile veicolo universale e plurale di cultura, l’unico oggi in grado di offrirla alle persone al di fuori delle leggi di mercato. In esse non ci sono monopoli editoriali che tengano, troviamo di tutto e di più.

L’accesso al prestito e alla consultazione in forma gratuita di testi, giornali, fumetti è da considerarsi la porta principale da cui far entrare vecchi e nuovi lettori. È la via d’accesso primaria all’integrazione tra culture e condizioni sociali differenti, è democratica, è orizzontale, è insomma davvero per tutti. È la via maestra da percorrere per approfondire, comprendere, crescere ed emanciparsi in autonomia.

Le biblioteche parlano di libertà. Libertà di lettura, libertà di idee, libertà di comunicazione. Riguardano l’istruzione l’intrattenimento, la creazione di spazi sicuri e l’accesso alle informazioni. Aiutano a coltivare la curiosità e la curiosità fa sì che si possa scoprire che il mondo non debba essere per forza così come ci viene rappresentato. Le cose possono essere diverse. In questo mondo di testi, e-mail, social e pagine web abbiamo bisogno di leggere e scrivere, abbiamo bisogno di cittadini globali che possano leggere comodamente, comprendere quello che stanno leggendo, comprendere le sfumature e farsi capire.

Le biblioteche sono davvero le porte del futuro. Chiuderle o renderle inutilizzate significa chiudere cancelli che dovrebbero essere aperti. Se non vengono valorizzate le biblioteche, allora non si conferisce valore alle informazioni, alla cultura o alla curiosità. Si zittiscono le voci del passato e si danneggia il futuro.

Per tutto questo sono decine le iniziative che come Arci in questi giorni stiamo promuovendo: da Torino a Massa Carrara; da Bologna a Macerata a Palermo a Lecce.

Qui: https://goo.gl/SSHtuv trovate l’elenco delle iniziative, fatte di presentazioni di libri, letture pubbliche, in spazi associativi e pubblici.

Per la prima volta con il sostegno economico di SIAE.

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