Flotilla, Arci: rompere l’assedio e portare aiuti

Arci ringrazia il Presidente Mattarella per aver riconosciuto il valore umanitario e politico dell’azione della Flotilla e per aver denunciato le drammatiche condizioni in cui vive la popolazione palestinese di Gaza.

La priorità in questo momento deve essere quella di garantire sostegno e protezione ai civili palestinesi. Per questo l’Arci ha fiducia che le trattative in corso, che vedono il Patriarcato latino di Gerusalemme con Mons. Pizzaballa e il Cardinale Zuppi impegnati in prima persona, riescano trovare una soluzione non solo per la Flotilla, ma aprano finalmente alla possibilità di un canale umanitario permanente che permetta di fornire assistenza alle migliaia di persone sotto assedio a Gaza. Questo era lo scopo principale della Flotilla e questo rimane per noi l’obiettivo prioritario.

Il Governo italiano invece di richiamare alla responsabilità la Flotilla adempia al suo dovere di proteggere le imbarcazioni e lɜ cittadinɜ italianɜ a bordo da azioni di pirateria internazionale garantendo che il Governo israeliano non eserciti violenza contro imbarcazioni pacifiche, mettendo in pericolo la vita delle persone.

La nostra imbarcazione, la Karma, proseguirà nella navigazione a fianco della Flotilla rispettando tutte le norme del diritto internazionale marittimo e nell’assoluto rispetto dei principi di non violenza e azione pacifica.

In queste ore sono in corso i cambi di equipaggio e gli interventi tecnici resi necessari dagli attacchi con droni subiti la notte di martedì. Non appena le condizioni meteo lo consentiranno riprenderemo la navigazione verso Gaza.