Songs of the Night, un concerto per Gaza: la notte che suona speranza

A Brentonico una serata di musica e solidarietà per sostenere i progetti di ricostruzione nella Striscia di  Gaza.

Sabato 6 dicembre, alle 20.30, il sipario del Teatro Monte Baldo di Brentonico si alzerà su Songs of the Night – Concerto per Gaza, una serata in cui la musica diventa ponte di solidarietà e racconto di resistenza. Sul palco saranno eseguite musiche composte da Demetrio Bonvecchio e da George Gershwin interpretate da musicisti contemporanei: un omaggio collettivo che vuole unire epoche e sensibilità diverse in un’unica esperienza sonora. Il progetto discografico Songs of the Night invita l’ascoltatore a immergersi nel simbolismo e nelle intensità della notte, rivelando – attraverso strumenti come sax, clarinetto, trombone, pianoforte e contrabbasso — le emozioni sospese, le ombre e le speranze che la notte custodisce. Le composizioni di Bonvecchio, profondamente radicate nella musica contemporanea ma permeate da riferimenti colti e jazzistici, dialogheranno con l’eredità di Gershwin, celebre per aver saputo fondere la musica classica con il jazz e il blues, dando forma a melodie che da anni attraversano generazioni e continenti.

Durante la serata interverranno Abdallah Inshasi, socio di Arci Brentonico originario di Gaza,  noto per il suo attivismo per progetti di sensibilizzazione su disabilità e sport,  e - in collegamento dalla Striscia di Gaza - suo fratello Mahmoud Inshasi, insegnante, per presentare la nuova fase della raccolta fondi promossa dal Circolo Arci di Brentonico.

Abdallah Inshasi non è solo uno dei portavoce del progetto: è un uomo la cui storia incarna la forza della vita e della resilienza. Nato a Khan Younis, nella Striscia di Gaza, è diventato noto come fondatore di uno dei primi gruppi di parkour palestinesi, il “Gaza Parkour Team”, concepito come una forma di resistenza nonviolenta, di libertà e di speranza per i giovani della sua terra. Dopo essersi trasferito in Italia, continua a battersi per sostenere la sua famiglia e la comunità che ha lasciato, impegnandosi oggi in iniziative di solidarietà e di ricostruzione umana e culturale

Il ricavato derivante dalla vendita del disco e dalle offerte raccolte durante la serata sarà interamente destinato a sostenere sei progetti concreti nella Striscia di Gaza, ideati insieme a Mahmoud Inshasi e ad altri collaboratori locali. Si tratta di iniziative che vanno ben oltre il soccorso emergenziale: prevedono l’istituzione di una biblioteca mobile per bambini, laboratori artistici e di scrittura, servizi di educazione e protezione per minori, infrastrutture energetiche comunitarie, la costruzione di una scuola e spazi di arte e gioco per ridare ai più giovani occasione di espressione, dignità e futuro.

 In questo modo, musica e impegno civile si incontrano per dar vita a un progetto di solidarietà fondato su reciprocità, trasparenza e co-protagonismo.

Il concerto non è dunque un semplice spettacolo, ma un gesto concreto. Tra le note di Bonvecchio e le armonie immortali di Gershwin, tra strumenti dal timbro caldo e voci amiche, Songs of the Night invita a guardare oltre il buio, a immaginare un domani possibile e a costruirlo insieme — con un gesto, un contributo, una melodia.

più info sul progetto: https://unaiutopergaza.wordpress.com/