A Pesaro si discute sul futuro dei circoli

Incontro con la sottosegretaria al Terzo Settore Francesca Puglisi

Da oltre sessant’anni impegnati per il bene comune: così abbiamo titolato l’iniziativa che si è svolta il 25 gennaio nello storico circolo di Villa Fastiggi, a Pesaro. Un momento di riflessione sulla funzione e sul futuro dei circoli ricreativi del territorio nella società che cambia e, soprattutto, in relazione alle possibili trasformazioni che la riforma del Terzo Settore potrebbe prevedere.
Obiettivo principale è stato quello di aprire un’interlocuzione, oltre quella già avviata dal Forum del Terzo settore, con gli attori istituzionali: primo tra tutti il Governo.
Era presente la sottosegretaria al lavoro Francesca Puglisi che, proprio pochi giorni fa, ha visto attribuita la delega che ci riguarda.
Insieme a lei il presidente della Regione Luca Ceriscioli, e il vicesindaco del Comune di Pesaro Daniele Vimini, che hanno ascoltato gli interventi della presidente nazionale, di quello regionale, del presidente del Comitato territoriale che seguivano le accorate parole introduttive del presidente del circolo Claudio Clini.
La scelta del luogo non era casuale: i circoli delle Marche sono stati in questi mesi oggetto di pesanti sanzioni e controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. È stata messa in grande difficoltà la vita di quelle strutture. E, in alcuni casi, le motivazioni descritte nei verbali di sanzione hanno prefigurato possibili interpretazioni delle nostre attività molto gravi e pericolose, anche nei principi che potrebbero ispirare l’emanazione di provvedimenti futuri. Noi abbiamo sempre contrastato e combattuto, anche attraverso la presentazione di numerosi ricorsi, quella che ci vuole definire ‘commerciali’, la più frequente, ma anche quella politicamente più grave, a nostro parere.
I nostri bar sociali, oltre a rappresentare presidi nel territorio, servono al sostegno di attività di utilità sociale, fuori dalla logica del profitto. Va compresa e valorizzata la funzione che le nostre basi associative svolgono nel territorio, nella costruzione di coesione sociale, di cittadinanza attiva, di lotta alla solitudine e alla marginalità sociale.