I racconti di un ulivo secolare

ARCI-Biblioteca di Sarajevo e Fondazione F. Capece continuano la loro collaborazione approfondendo aspetti della storia del nostro territorio che non sempre hanno ricevuto la giusta attenzione.
Dopo gli incontri con Salvatore Coppola sul movimento contadino nel magliese e sulle proteste in cui furono protagoniste le donne del Salento che chiedevano pane e pace durante il primo conflitto mondiale, i due sodalizi presentano

“I racconti di un ulivo secolare – secondo volume”
di Sergio Pedio

Questa è la seconda pubblicazione di una ricerca sulla popolazione murese dal XVII secolo fino ai nostri giorni. I nostri antenati, nonni e nonne, padri e madri, raccontati da un cadente ulivo secolare.
In modo completamente originale, l’autore illustra la storia di Muro Leccese contestualizzata in quella dell’Italia attraverso i secoli. Infatti i racconti, molto spesso di fantasia, sono lo strumento con il quale Pedio mette in risalto la quotidianità del borgo e delle sue “masse silenziose" cioè di tutti coloro che raramente hanno avuto la possibilità di far sentire la loro voce e le loro ragioni. Una storia "marginale", ma impossibile da dimenticare perché è la storia di noi tutti!
Questa volta il periodo in esame va dai primi decenni del 1800 fino alla fine della seconda guerra mondiale e fotografa come erano vissute le vicende dell'unita' d'Italia, del Brigantaggio, delle lotte contadine, del fascismo e dell’antifascismo a Muro Leccese e nel Salento.
Sergio Pedio (1960), laureato in Filosofia e professore di Geografia Economica e Turistica, ha pubblicato diversi saggi e romanzi di storia e tradizioni locali, tra cui "Liborio Riccio" (2005), "Quannu a Muru a taranta pizzicava e caruse" (2007), "Il calcio a Muro Leccese" (2008), "Morsi dalla taranta" (2009), "Leggi elettorali e amministratori locali a Muro Leccese" (2012).
L’autore dialogherà con Elena Tamborrino e l’incontro sarà accompagnato dalle letture di Gianni Pellizzari
L’appuntamento è presso la Galleria Capece lunedì 30 luglio 2018 alle ore 20,00, la cittadinanza è invitata a partecipare.