Un pasto avanti: per un 25 aprile resistente e solidale

25 aprile 2021 – Un pasto avanti: per un 25 aprile resistente e solidale
Il 25 aprile non è una ricorrenza vuota. È la memoria della scelta di campo che fecero centinaia di operai, giovani, donne, famiglie. Il nemico era il nazi-fascismo, l'amico era la comunità. Scegliere da che parte stare ha significato resistere e perdere la vita, ma anche innovare e far convergere le spinte per una società democratica più giusta.
Il 25 aprile 2021 è nostro. Delle persone che hanno fatto della loro vita una scelta di campo.
Realtà sociali, operatori e operatrici, operai e operaie, precari e precarie, volontari e volontarie, attivisti e attiviste che in questo lungo anno hanno scelto da che parte stare. Persone che si sono trovate per incidere sul futuro del governo della città.
Siamo quell* che stanno dalla parte degli ultimi, lottando per migliori condizioni di vita e di lavoro; dalla parte dei più deboli, distribuendo decine di migliaia di pasti ogni giorno; dalla parte degli invisibili, rendendo sicuri gli spazi sociali, impedendo la morte della cultura, guardando ad un domani fatto di cura e socialità, di benessere e comune.
Siamo quell* che stanno dalla parte della politica del fare.
Il 25 aprile prepareremo pasti a partire dai circoli e dagli spazi sociali, da luoghi come le Cucine Popolari, Làbas, il Circolo Arci La Fattoria, il Circolo OFFSide Pescarola, il Tpo, il Circolo Arci Ippodromo, il Circolo Arci Akkatà di San Giovanni in Persiceto, il Circolo Arci San Lazzaro e tanti altri che vorranno unirsi all'iniziativa. Il nostro obiettivo è quello di portare nelle case delle persone e per le strade, a chi una casa non ce l’ha, l'idea che il futuro di Bologna si costruisce agendo dal basso. E lo faremo portando quei pasti caldi e quelle idee che riteniamo fondamentali per un governo condiviso della città, il pane e il programma. Lo faremo gratuitamente per tante persone ma sarà possibile aderire all'iniziativa anche acquistando dei pasti il cui ricavato andrà a sostenere chi interviene attivamente nel sostegno alle persone in fuga nella rotta balcanica.
Tutte le informazione per prenotare un pasto verranno comunicate nei prossimi giorni.
Questo 25 aprile 2021 è un momento in cui convergere. Un momento in cui tutti e tutte possano riconoscersi agendo quello che quotidianamente fanno o attivandosi per ciò che normalmente non fanno.
Rendiamo questo 25 aprile il giorno della solidarietà che resiste per una città che avanza.
“Quando giunse il momento di combattere contro la Repubblica sociale italiana e i tedeschi, l'operaio pendolare bolognese scelse di agire nella sua zona d'origine, dove, tra l'altro, poteva contare (o sperare) nell'aiuto della comunità in cui era cresciuto.” (L. Pastore, Bologna, cit. p. 167)