XXIV Legami di Memoria

Legami di Memoria 2018
L'ulivo di via d'Amelio: pace, mediterraneo e co-(r)esistenze
h. 21.00
Atrio della Biblioteca comunale
piazza Casa Professa, Palermo

Interventi:
Eliana Calandra, direttrice Biblioteca Comunale
Enrico Deaglio, giornalista
Asmaa Dwikat Università di Nablus, Palestina
Ana Elena Altuna, Carovana “Abriendo Fronteras”
Rita Borsellino

Intervento teatrale di
Gigi Borruso
Dario Frasca

L'iniziativa, organizzata dall’Arci e dal Centro studi Paolo Borsellino, con il sostegno della Biblioteca comunale di Palermo, è nata nel 1994 come una staffetta poesia e artistica: la prima edizione si è svolta lungo la marcia Capaci - D'Amelio con attori e poeti che interpretavano brani con soste in punti significativi del percorso.
Negli anni successivi l'iniziativa ha mantenuto il suo carattere un po' più "privato" e intimo, con un taglio focalizzato a costruire occasioni di riflessione, di memoria, attraverso le parole, la musica, il teatro.
Ogni anno si focalizza un tema in particolare: l'anno scorso è stato quello di accoglienza e diritti in terre di mafia, 25 anni dopo le stragi.
Quest'anno vogliamo riproporre dei temi che ci stanno cari: il Mediterraneo, le frontiere, co-esistenza e resistenza: 25 anni fa la madre del giudice Borsellino volle che nel posto dove c'era stata la detonazione in via D'Amelio fosse piantato un ulivo, arrivato per l'occasione di Betlemme, un ulivo di pace proveniente dalla terra della Palestina, martoriata da anni di occupazione militare
Intorno a questo ulivo pertanto vogliamo proporre una riflessione sul Mediterraneo, migrazioni e diritti - in maniera più o meno esplicita, negli ultimi 10 anni il tema dei migranti è sempre stato presente nella serata; e ancora sulla convivenza e la coesistenza, la pace, sia a livello locale, in città e nella nostra isola, sia in una dimensione più ampia, quale quella internazionale. Questo insieme a una riflessione su come si sia trasformata la città dal 93 anche guardando il lavoro nei quartieri.