L'azione della società civile italiana per il disarmo nucleare
Promossa dalla Rete Italiana per il Disarmo e da Senzatomica, la Campagna Italia, ripensaci è nata a ottobre 2016, in occasione del voto nel Primo Comitato dell’Assemblea Generale dell’ONU sulla risoluzione che chiedeva all’Assemblea Generale di approvare una conferenza di Stati per adottare uno strumento giuridicamente vincolante che prevedesse la messa al bando e lo smantellamento delle armi nucleari. L’Italia votò contro. Era il 27 ottobre 2016.
Intanto, nel 2017, il Premio Nobel per la Pace è stato assegnato alla International Campaign to Abolish Nuclear Weapons, di cui fa parte anche Rete Disarmo.
La nuova fase della Campagna Italia, ripensaci si coordina con le altre campagne nazionali a sostegno dell’entrata in vigore del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari, in primo luogo con quelle portate avanti nei paesi la cui situazione è più simile a quella italiana: il Belgio, la Germania e i Paesi Bassi, tutti paesi europei membri della Nato e che ospitano armi nucleari statunitensi sul proprio territorio.