Cinema all’aperto a Piacenza

Oltre 60 spettacoli nelle due rassegne a cura di Arci Piacenza e Cinemaniaci

È già partita la 32esima edizione del cinema nel Parco Raggio a Pontenure (PC), mentre inizierà lunedì 1° luglio la 16esima rassegna estiva all’Arena Daturi a due passi dal centro di Piacenza. Il cinema all’aperto, a cura di Arci e Cinemaniaci, in collaborazione rispettivamente con Comune di Pontenure e Comune di Piacenza, vanta un programma di oltre 60 spettacoli da giugno a settembre tra le due location. Nel meraviglioso parco di Pontenure il culto della pellicola e pellicole di culto, con alcuni omaggi a grandi personalità nel firmamento del Cinema. Il Daturi a Piacenza, convertito al digitale, offre una programmazione di seconde visioni e non solo, della stagione appena conclusa (se non è vietato dirlo in tempi di Moviement…) Dalle cineteche provengono le pellicole di Strategia del ragno (Bernardo Bertolucci, 1970), Occhi senza volto (Georges Franju, 1960), Senza tetto né legge (Agnès Varda, 1985), Vertigo (Alfred Hitchcock, 1958), Il buono, il brutto, il cattivo (Sergio Leone, 1966). Ingresso gratuito.

L’Arena Daturi apre i battenti con un film del passato: Toro scatenato di Martin Scorsese, proposto nel restauro digitale in lingua originale. Dopo 15 anni non ci siamo stancati (più o meno…), non siamo diventati meri esecutori delle distribuzioni: non ci rassegniamo, non vogliamo rinunciare al nostro ruolo e alla nostra mission. Dunque, discutiamo, litighiamo e arriviamo a fare una vera selezione – ragionata, desiderata. Alterniamo come sempre i film premiati agli Oscar, ai David di Donatello, ai festival di Cannes e Venezia a opere prime o documentari, commedie a film drammatici, registi emergenti a grandi autori come Eastwood, Cuaròn, Almodòvar, Moretti e il nostro Bellocchio.

«È forse l’arena più cinefila d’Italia», mi ha scritto Bobo Roversi, presidente Ucca, quando gli ho mostrato il risultato finale.

Prestiamo attenzione a bilanciare i vari aspetti, cerchiamo un’armonia nella programmazione della settimana; non abbiamo paura di proporre in un’arena anche film impegnati, che fanno riflettere o informano. Dopo un paio d’anni senza ospiti, ecco Giulio Base, attore e regista per Il banchiere anarchico, Alessio Cremonini, regista di Sulla mia pelle, Stefano Sampaolo, regista del cortometraggio Mi sono divertito comunque e Claudio Cadei, uno degli autori di The Harvest (film indipendente realizzato con crowdfunding e grazie al quale parleremo di caporalato). L’adesione dei giovani, anche attraverso stage delle scuole superiori (ma c’è anche una studentessa dello Iulm) è frutto di un lavoro di promozione della cultura cinematografica: corsi di alfabetizzazione cinematografica, produzioni di cortometraggi, diffusione di contenuti e notizie sul cinema, organizzazione di eventi, il Premio Cat. Speriamo che la nostra rassegna, cinefila e militante, possa continuare anche nel 2020 (il bando biennale scade). Intanto il pubblico potrà diventare veramente ‘Cinemaniaco’ grazie alle bellissime magliette appena arrivate con il logo nuovo!

Programma completo delle due arene su www.cinemaniaci.org