La patrona di San Severo, terra di grande agricoltura ma anche di grande sfruttamento, di ghetti e caporalato, è una Madonna nera che tiene in braccio un Gesù bambino bianco. È la Madonna del Soccorso.
Da lunedì, con la conversione in legge del Decreto Sicurezza bis, il soccorso in mare è un reato e chi salva naufraghi e migranti in difficoltà è considerato un criminale. Una legge disumana che il ministro dell’Interno, Matteo Salvini ha sconsideratamente dedicato proprio alla Madonna.
Un uso spregiudicato e strumentale della fede. La stessa fede che cristianamente e laicamente porta tanti, e continuerà a portarli, a soccorrere. In mare come in terra.
Il primo Decreto Sicurezza sta sbattendo sulle strade con lo stigma di ‘clandestini’ tanti immigrati che erano stati soccorsi. Il secondo impedirà questi soccorsi. Il primo distrugge le buona accoglienza. Il secondo affonda il buon soccorso. Decreti di (in)sicurezza. Sbagliati e pericolosi.
Ma accoglienza e soccorsi, siamo certi che, per umanità e giustizia (quella vera), proseguiranno. Questi sì sotto la protezione della Madonna e di tutti quei santi profughi, martiri dell’ingiustizia, dell’indifferenza, della disumanità.