Dalla parte dei curdi, la raccolta fondi per i civili sfollati

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L’Arci nazionale lancia una raccolta fondi “Dalla parte dei Curdi” a sostegno di una popolazione che sta vivendo un momento drammatico.

Non possiamo e vogliamo lasciare sola una popolazione aggredita e invasa unilateralmente: vogliamo pensare ai bambini e alle donne, ai civili che, come accade spesso, sono le prime vittime nei conflitti”.

Lo dichiara Francesca Chiavacci, presidente nazionale dell’Arci, che ha promosso la raccolta fondi sulla piattaforma di crowdfunding produzionidalbasso.com, in collaborazione con l’Ufficio del Kurdistan in Italia.

“In attesa che le istituzioni e la diplomazia –  prosegue – agiscano nei confronti della Turchia, la società civile non può stare ferma.

La mobilitazione nelle piazze è necessaria, anche per creare un’opinione a sostegno ma servono fatti concreti a una popolazione che conta già oltre diverse migliaia di sfollati. Gli aiuti serviranno per l’allestimento di campi profughi e ospedali da campo.

L’obiettivo di tutti – conclude – deve essere fermare questa nuova guerra”.

 

Un’altra iniziativa di supporto è quella messa in campo da Worth Wearing, la prima piattaforma online di realizzazione e distribuzione di t-shirts on demand – prodotte secondo filiere etiche – allo scopo di finanziare progetti e idee di cambiamento.

Worth Wearing destinerà i proventi delle t-shirt realizzate per la campagna “Dalla parte dei curdi” alla nostra raccolta fondi, promossa insieme a UIKI Onlus – Ufficio di Informazione per il Kurdistan in Italia.