Decreto Ong: diventa legge la barbarie di stato

“L’approvazione definitiva del Dl contro le Ong che operano in mare per salvare vite umane nel Mediterraneo è una brutta pagina della storia della nostra Repubblica e del Parlamento italiano. Diventa legge la barbarie di Stato”. Così Filippo Miraglia, responsabile Immigrazione Arci, sull’approvazione in via definitiva al Senato del decreto sui flussi migratori.

“Gli interventi degli esponenti della maggioranza in aula – afferma Miraglia – hanno ben chiarito l’idea che ha la “destra destra” al governo dei diritti umani e della vita di persone che fuggono dall’inferno libico, dalle guerre e dalle persecuzioni”.

“L’obiettivo – aggiunge Miraglia – è innanzitutto la propaganda elettorale, attraverso la criminalizzazione di chi fa concretamente attività di solidarietà salvando vite umane al posto degli Stati. Poi c’è l’aperta intenzione di mettere in difficoltà le Ong,   riducendo la loro operatività, più che con la modifica legislativa appena approvata, con le scelte adottate dal governo, in primo luogo con la strategia dell’assegnazione dei porti lontani”.

“Allontanando le Ong, che è bene ricordarlo salvano mediamente un numero di vite  molto piccolo, intorno al 10% delle persone che arrivano in Italia, dalla zona del pianeta dove si registra il più alto numero di vittime nel tentativo di attraversare il mare, si otterrà l’unico risultato di aumentare il numero dei morti. Un sacrificio di vite umane in nome della propaganda razzista e del conseguente consenso che si può ottenere presso gli elettori”.

“Come Arci – conclude Miraglia – continueremo a denunciare le conseguenze del cinismo del governo e a mobilitarci, insieme alle altre organizzazioni del Tavolo Asilo e Immigrazione, per costruire le condizioni per un cambio di rotta del nostro Paese e dell’UE.