Donna, vita, libertà. Arci sostiene le richieste delle attiviste iraniane al Parlamento e Governo italiano

 

ROMA 22 NOVEMBRE 2022 – Si è da poco conclusa la conferenza stampa a Montecitorio promossa dall’Arci e da un gruppo indipendente di donne iraniane, che ha visto il sostegno e la partecipazione di numerosз parlamentari: Lia Quartapelle (PD), Laura Boldrini (PD), Debora Serracchiani (PD), Arturo Scotto (PD), Susanna Camusso (PD), Paolo Ciani (Demos), Benedetto Della Vedova (+Europa), Riccardo Magi (+Europa), Federica Onori (M5Stelle), Stefania Craxi (Forza Italia), Mariastella Gelmini (Azione), Luana Zanella (Sinistra Italiana/Verdi), Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana/Verdi), Sara Ferrari (PD), Ilenia Malavasi (PD), Maria Stefania Marino (PD), Cecilia d’Elia (PD), Andrea Quartini (M5Stelle), Aurora Floridia (Sinistra Italiana/Verdi), Anna Ascani (PD).

Dal 16 settembre sono oltre 400 lз manifestanti uccise dal regime, di cui oltre 50 bambinз, più di 20mila le persone arrestate: chiediamo al Governo Italiano di prendere una posizione netta a fronte della dura repressione messa in atto dal regime iraniano, ed intervenire immediatamente per fermare le condanne a morte.

Le attiviste iraniane che hanno preso parola durante la Conferenza stampa hanno espresso delle rivendicazioni precise, indirizzate al Parlamento e al Governo italiano, articolate in 6 richieste:

  1. Interrompere tutte le relazioni diplomatiche, commerciali e tutti i negoziati con il regime Iraniano e provvedere all’espulsione dell’ambasciatore iraniano dall’Italia;
  2. Chiudere l’ambasciata italiana a Teheran e ritirare le vostre rappresentanze diplomatiche dall’Iran;
  3. Agire immediatamente per fermare la pena di morte comminata contro i manifestanti
  4. Prendere apertamente posizione, a tutti i livelli istituzionali e politici, per sostenere la voce e la lotta di centinaia di migliaia di donne e uomini iraniani che stanno combattendo a mani nude per la libertà contro la violenza di un regime spietato, armato e sanguinario;
  5. Provvedere immediatamente, tramite le organizzazioni dei diritti umani, all’invio di un comitato di accertamento dei fatti presso le carceri iraniane ai fini di prevenire le violazioni dei diritti fondamentali degli incarcerati e di intervenire ai fini della liberazione immediata e incondizionata di tutti i prigionieri politici;
  6. Impedire l’ingresso in Italia nell’Unione Europa delle persone che fanno parte degli apparati governativi, di sicurezza e repressivi del regime iraniano e bloccare le loro riserve bancarie e i patrimoni all’estero e dei loro familiari. Vorremmo avere un vostro riscontro chiaro e formale, a queste nostre richieste. Chiediamo la cortesia di ricevere le vostre prese di posizione ufficiale a ciascuna delle nostre richieste con le motivazioni a sostegno delle vostre decisioni. Ci sono state troppe vittime. Non ci bastano più le dichiarazioni politiche contraddittorie alle azioni.

Dobbiamo raccogliere il loro grido di rabbia di fronte all’inaccettabile silenzio del governo italiano, che dopo due mesi di rivolta repressa nel sangue dal regime iraniano non ha ancora detto una parola.

Come Arci accogliamo positivamente l’impegno preso dallз parlamentari presenti a mettere in campo ogni iniziativa possibile; in particolare, ringraziamo Lia Quartapelle per averci consentito di organizzare alla Camera questo appuntamento. Seguiremo con grande impegno la battaglia delle donne militanti iraniane che si sono rivolte a noi per dare voce alle loro richieste.

Chiediamo che il Governo convochi immediatamente l’ambasciatore iraniano in Italia e chieda di fermare le condanne a morte e ogni forma di repressione.

Sosteniamo le richieste delle attiviste iraniane che vivono in Italia e facciamo appello alla società civile italiana affinché la rivolta del popolo iraniano non sia dimenticata. Il regime va isolato e le attiviste sostenute: come hanno giustamente denunciato, quasi sempre gli interessi economici prevalgono sui diritti umani, sulla democrazia e sulla stessa vita delle persone.

Donna, vita e libertà!

 

Conferenza Stampa - Con le donne iraniane