Scuola di attivazione politica 2023 “Facciamo comunità trasformative” – Area Nord e Centro

La pandemia da Covid-19 e la guerra hanno fatto emergere limiti e fragilità del modello economico lineare basato sui passaggi «take, make, consume and dispose» (prendi, produci, consuma e scarta). Ancor più chiaramente si è evidenziato come l’Italia, in cui da molto tempo si è rinunciato a pianificare le attività produttive, tenendo conto delle prioritarie necessità delle popolazioni, dei limiti dell’approvvigionamento delle risorse primarie e della crisi climatica, un evento improvviso come il dilagare di una pandemia, pur previsto da enti di ricerca e istituzioni internazionali da decenni, possa portare i sistemi sociali e economici globali e locali al collasso.

Con i ripetuti lockdown , le serrate delle produzioni, l’aumento improvviso dei prezzi e il restringimento della socialità è ormai abbastanza chiaro a una maggioranza di abitanti del pianeta che siamo al centro di molteplici crisi permanenti e sovrapposte (finanziaria, economica, ecologica, energetica e di giustizia sociale) che aggrediscono sempre più pesantemente la convivenza umana e condizionano comportamenti e  stili di vita. Ma abbiamo potuto constatare che queste crisi non sono subite e pagate allo stesso modo ai diversi livelli economici e sociali delle nostre comunità. Anche i diversi sistemi territoriali hanno reagito in modo diverso agli ostacoli della pandemia.

Alcuni fattori (molto spesso sottovalutati dalle politiche pubbliche) sono emersi come determinanti per una reazione sostenibile alla pandemia.: il ruolo dello Stato, come indicatore, regolatore  ed erogatore di risposte coordinate e servizi di prima necessità; la disponibilità  dei servizi pubblici sufficienti a  garantire una qualità della vita degna  ( salute, istruzione, previdenza sociale); la disponibilità a livello nazionale e territoriale di servizi e prodotti essenziali, a partire da quelli alimentari, per l’approvvigionamento d’emergenza, nel momento della rottura delle filiere internazionali, rivelatesi in tutta la loro precarietà; la presenza di reti sociali partecipate e reattive che si sono attivate sin dall’immediato per garantire un sostegno sociale e materiale a chi, soprattutto nelle prime settimane di incertezza dell’azione istituzionale, è rimasto senza reddito e senza risposte immediate.

Riconoscere, allacciare, rafforzare e promuovere una più ampia e consapevole partecipazione a queste reti di economia, a presidio dei beni comuni e dei diritti sociali e ambientali, sarà sempre più importante per riorganizzare città, territori e Paese anche alla luce della ‘lezione’ del Covid-19, e per creare nuova e utile occupazione e socialità reagendo positivamente e collettivamente alle sfide delle crisi in corso e future.

 La Scuola di Attivazione Politica è organizzata dalle associazioni Fairwatch, grazie alla collaborazione dell’ Arcs Culture Solidali  nell’ambito del progetto “Reti Solidali Competenti” finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione a livello nazionale con la Ries (Rete Italiana economia solidale ) e con l’osservatorio delle economie solidali e trasformative (www.oest.it ), la rete nazionale Fuorimercato  – Autogestione in Movimento  con ASud Onlus, Tamat e il magazine economiacircolare.com . A livello locale nel sud  il corso sarà promosso da diverse realtà territoriali. A livello locale il corso sarà promosso da diverse realtà territoriali.. A livello locale il corso sarà promosso da diverse realtà territoriali tra cui Forum beni comuni economia solidale FVG, AERES Venezia, DES Bergamo, Rete Humus, Rete trentina economia solidale, Solidarius Italia, Federazione per l’Economia del Bene Comune in Italia, Gas Torino, TiLT, MAG Verona, Rete Fuori Mercato.

OBIETTIVI DEL CORSO

  • Far crescere la cultura della economia trasformativa ecologica, circolare, sociale e solidale.
  • Aiutare a riconoscere, sostenere, allargare la partecipazione e la cooperazione delle esperienze in corso.
  • Promuovere l’innovazione sociale diffondendo buone pratiche socialmente ed ecologicamente sostenibili.
  • Sviluppare competenze per implementare nuove forme di imprenditorialità.
  • Sviluppare alleanze e partnership.
  • Aiutare a discernere le reali buone pratiche di economia circolare e sostenibilità dai tentativi di greenwashing

 A chi ci rivolgiamo

A un gruppo-pilota di almeno 65 persone per area.  Oltre a questo formazione on line è possibile prevedere per le reti territoriali che ne faranno richiesta un’attività laboratoriale locale in presenza per avviare percorsi di attivazione locale sulle tematiche del corso.

Il corso è aperto a tutte le soggettività ma per la peculiarità dei temi trattati è particolarmente indirizzato a operatori/trici dell’economia sociale e solidale, del volontariato e del “terzo settore” in generale, studenti/esse universitari/e, associazioni, organizzazioni, attivisti/e, giornalisti/e, gruppi informali.

Durata

Il corso si terrà una volta a settimana.  L’impegno stimato, per i partecipanti sarà circa 2/3 ore alla settimana, ma ognuno può procedere con il suo passo, scegliendo e concordando un proprio piano di studio e di autoformazione, così da seguire solo le sessioni che lo interessano di più. Si prevedono settimanalmente delle sessioni sincrone on line di massimo tre ore o workshop di mezza giornata mentre i video vengono caricati ogni settimana, in modo da lasciare agli studenti il tempo di organizzare la visione quando ne hanno la possibilità.

Il corso di svolgerà on line con piattaforma zoom con il supporto della piattaforma educativa “Saperi Comuni”  www.sapericomuni.it messa a disposizione dal nostro partner Comune info

Partecipazione

Il corso è strutturato per moduli per avere l’attestato finale è richiesta la partecipazione almeno all’70% degli incontri.   Sarà però possibile anche seguire le sessioni in maniera asincronica, ossia nel caso non si possa sempre partecipare in presenza sarà possibile ascoltare la registrazione ed inviare un’attività a commento della lezione. È previsto un attestato di partecipazione finale e per moduli.

 

Il 23 febbraio 2023  partirà l’ Area Nord [Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino A.A.,Veneto, Friuli V.G., Emilia Romagna]

Il 28  marzo 2023 partirà l’Area Centro [Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo] e l’ Area Nord [Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino A.A.,Veneto, Friuli V.G., Emilia Romagna]

Per i residenti nella macro regione Nord:
Iscriviti qui entro il 20 febbraio 2022

Per i residenti nella macro regione Centro:
Iscriviti qui entro il 25 marzo  2023

info: scuola.attivazione.politica@gmail.com


Il corso è inserito nell’ambito del progetto “Reti di Comunità Solidali e Competenti: pratiche di Sosten-Abilità e Cura” finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese – Avviso n. 2/2020″.