Gli ultimi giorni dell’umanità

Progetto autoprodotto, di prossima uscita il (non) film di enrico ghezzi

No, non vi è sfuggito nel marasma delle uscite post-natalizie. Semplicemente perché ancora non esiste.
Il (non) film di enrico ghezzi è in fase di montaggio, un’opera ciclopica che comprimerà in 100 minuti 35 anni di riprese, raccolte in 500 nastri, che superano le 700 ore di girato: l’archivio privato del critico, creatore di programmi che hanno fatto la storia della cinefilia e della televisione come Fuori Orario, Blob e Schegge.
Non è difficile immaginare un patrimonio anarchico e magmatico mai visto e un’operazione di ‘organizzazione dei materiali’ difficile e delicata.
Dopo la presentazione veneziana del progetto, e con la complicità di Mario Martone, Toni Servillo e Daniele Ciprì, si è creato un dispositivo che consta di 8 postazioni, 5 per il montaggio, 2 di audio e una di regia, composto non solo di ‘fuorioraristi’, ma, recita il pressbook, di «pittori, filosofi, sensitivi, scienziati del suono e della natura, giovani fiori, lepri dell’editing, incantatori di chiodi, qualche bandito in attesa di giudizio, viziosi ed informatici».
Sarebbe troppo complesso descrivere qui la logica creativa della Macchina che cattura l’eccedenza, il meccanismo ispirato al funzionamento degli alambicchi che sovrintende al montaggio: limitiamoci a dire che è una cosa di enrico ghezzi e tanto basta.
Malastradafilm e una redazione di 15 persone si sono date come obiettivo di chiudere il montaggio entro maggio. Il progetto è totalmente autoprodotto e necessita del sostegno di noi tutti per la gratitudine e il rispetto che dobbiamo all’autore geniale che ci ha formati e ha influenzato almeno tre generazioni di cinefili.
Per gli infiniti dettagli del progetto e, soprattutto, per fare una donazione:
https://www.produzionidalbasso.com/project/gli-ultimi-giorni-dell-umanita-un-non-film-di-enrico-ghezzi/