Il 26 luglio c’è il Beni comuni firma day

La privatizzazione del patrimonio naturale e culturale italiano compromette il suo controllo democratico, e priva le generazioni future di opportunità e sicurezza.

Il futuro dell’Italia dipende da come proteggiamo i beni comuni dalle ondate di privatizzazioni che da decenni interessano il nostro paese.

Il comitato Rodotà, a cui l’Arci ha aderito, vuole riconsegnare il futuro dell’Italia in mano ai suoi cittadini: con la propria firma sarà possibile portare in Parlamento la legge di iniziativa popolare sui beni comuni. P

er questa ragione, il 26 luglio è stato indetto il Beni comuni firma day, una raccolta straordinaria di firme.

Info e piazze su https://generazionifuture.org