Premio Nobel della pace 2019 a Riace: il 30 gennaio la conferenza stampa di chiusura

Sarà presente Mimmo Lucano

Conferenza stampa di chiusura della Campagna

Premio Nobel della pace 2019 a Riace

 

Roma, 30 gennaio 2019 ore 12.00 presso la sede del settimanale Left in via Ludovico di Savoia 2/b

Sarà presente Mimmo Lucano

  

Riace è l’impegno per la Pace coronato dal successo. L’esperienza di accoglienza del piccolo Comune calabrese ha attivato un processo virtuoso di integrazione e buone pratiche che ha fatto scuola in tutta Europa.

L’Organizzazione per le Migrazioni dell’ONU – OIM stima che solo nella pericolosa rotta Libia-Italia+, negli ultimi 5 anni, le vittime sono state 17.644, più della metà di tutti i migranti morti nel mondo.

Con la guida coraggiosa di Mimmo Lucano, Riace e la sua comunità hanno accolto oltre 6.000 immigrati che hanno, a loro volta, cambiato il volto del paese della Locride che era quasi totalmente spopolato.

Tutto comincia nel 1998 quando sulla spiaggia di Riace approda un veliero con a bordo 220 curdi, incrociato da Domenico Lucano e dai suoi amici che istintivamente, aprono porte e case. Dal 2005, con il costante, impegnato supporto della Rete dei Comuni Solidali, si attivano botteghe artigiane e si dà il via ad un fiorente turismo sociale e solidale. Riaprono le scuole e un asilo multietnico, si crea un ambulatorio medico, si rimettono in moto attività produttive.

Un Paese rivive, accogliendo, rinnovandosi, sbarrando la strada alle attività criminali, in nome dell’Umanità. Due realtà completamente diverse, un territorio estremamente complesso e votato all’emigrazione e una comunità di persone in fuga dalla guerra e dalla povertà, danno vita ad un’esperienza unica di pace praticata che ha contribuito al progresso della Pace e dei Diritti Umani e al rafforzamento della Democrazia in tutta Europa.

Riace ha difeso e ha restituito dignità ai migranti che sono costantemente ricattati dai trafficanti di esseri umani, alla mercé dei capi banda libici, oppressi dalla guerra, vittime dell’indifferenza e del cinismo dell’Occidente che alza muri, chiude porti e criminalizza la solidarietà.

Riace e Domenico Lucano sono sotto accusa. Ma Riace, espressione concreta di “fraternità tra i popoli”, va avanti perché soccorrere è un dovere e chiudere i porti un crimine.

Supportare la nomina del Comune di Riace per il Nobel della pace è un atto di impegno civile e un orizzonte di convivenza per la stessa Europa.

Qui il testo dell’appello e le modalità per firmare

Comitato Promotore: Re.Co.Sol – Rete dei Comuni Solidali; Municipio Roma VIII, Forum Italo-Tunisino per la Cittadinanza Mediterranea, Consiglio Italiano del Movimento Europeo, Comunità di base San Paolo, Left, Arci Nazionale, Arci Roma, Comuni Virtuosi, CISDA – Coordinamento Italiano a Sostegno delle Donne in Afghanistan, ANPI, Noi siamo Chiesa, ISDEE, AIEA Onlus- Associazione Italiana Esposti Amianto, Medicina Democratica Onlus, Tavola della Pace, Solidarietà e Cooperazione Cipsi, CBC-Costituzione Beni Comuni, Festival Villa Ada Roma Incontra Il Mondo, Scup Sport e Cultura Popolare, Fondazione Lelio Basso, Associazione per la pace Milano