Il giardino ‘La Serpara’. Arte e natura nella Tuscia

Nei pressi di Civitella d’Agliano, a pochi chilometri di distanza dall’ormai celebre Civita di Bagnoregio, si trova una realtà associativa e artistica singolare: il giardino La Serpara. Il suo ideatore è Paul Wiedmer, scultore svizzero e assistente dalla fine degli anni Sessanta di due protagonisti dell’arte del novecento: Jean Tinguely e Niki de Saint Phalle.

Proprio nel periodo in cui frequenta assiduamente il centro Italia, al seguito di Niki de Saint Phalle nelle prime fasi di costruzione del Giardino dei Tarocchi a Capalbio, Wiedmer si innamora di questa valle nascosta dove presto decide di stabilirsi. Negli anni Paul e la sua famiglia hanno fatto de La Serpara un giardino di incontri e socialità, un microcosmo in cui arte e natura si fondono in un equilibrio affascinante, in cui le sue sculture di ferro e fuoco creano un percorso originale nel giardino, alternate ad opere di quasi 40 artisti da tutto il mondo. La Serpara è un’opera d’arte totale che unisce la passione botanica dell’artista e l’intervento artistico rispettoso dell’ambiente.

Il giardino ormai conta un percorso articolato di opere che offrono ognuna una diversa interpretazione del giardino, richiamando alla memoria in senso contemporaneo il vicino Sacro Bosco di Bomarzo, una delle suggestioni più importanti per l’artista svizzero che ha eletto sin dagli anni Ottanta questo angolo remoto del centro Italia a luogo di vita e di lavoro.

Come ogni anno, in occasione della Pentecoste, la famiglia Wiedmer e l’associazione culturale La Serpara (affiliata Arci) invitano nuovi artisti a realizzare nuove opere per il giardino che vengono inaugurate durante una due giorni di festa a cui partecipano centinaia di persone da tutta Europa.

L’8 e 9 giugno alla Serpara si inaugurerà Poltergeist, opera di Davide Dormino, un segno di collegamento tra cielo e terra, un chiaro riferimento alla Colonna infinita di Brancusi che si articola secondo una sequenza di sette chiodi piantati l’uno sull’altro, in apparente equilibrio precario. La forma del chiodo, ricorrente nella poetica dell’artista, qui disposto come elemento modulare in maniera verticale, asseconda un vettore ascendente che sfida la forza di gravità e che si manifesta come scenario anomalo e improvviso, proprio come in una sorta di effetto Poltergeist.

In questo senso, l’intervento di Dormino tende a costruire un tentativo paradossale che riassume la sua continua ricerca di definire, attraverso la scultura, il disvelamento di potenzialità dell’immaginazione e del coraggio, di osare oltre ciò che sembra apparentemente immaginabile. Ancora un segno, una scultura che apre nuovi scenari al viaggio che il giardino La serpara offre ai suoi visitatori, all’itinerario che ognuno sceglie di fare addentrandosi nel micromondo ideato da Paul Wiedmer, in cui ogni angolo è un nuovo testo, una nuova pagina, un nuovo sguardo sul mondo.

La Serpara, Strada Teverina km 26.00 Civitella d’Agliano, Viterbo.

Info: www.serpara.net