Inizia il 19 ottobre la IX edizione di Màt

MODENA – Màt – la settimana della Salute Mentale in programma dal 19 al 26 ottobre a Modena e provincia è promossa dall’Azienda Usl di Modena e organizzata da Arci Modena in collaborazione con associazioni ed enti del territorio. In questi giorni la rassegna è stata citata al Parlamento Europeo come esempio di buone pratiche.

Per Arci Modena è un’occasione per valorizzare l’impegno nella comunità, dove siamo presenti anche con associazioni come Idee in circolo, perché parlare di Salute Mentale significa fare cultura.

Due gli appuntamenti da segnalare: l’8 novembre il concorso di cortometraggi Meglio matti che corti al cinema Astra di Modena, e sabato 9 novembre il convegno L’Arci e la Salute Mentale a Lo Spazio Nuovo di Modena, con Francesca Chiavacci, presidente nazionale Arci, e Fabrizio Starace, direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Usl di Modena.
«Stigma e discriminazione verso le persone con problemi psichici – dichiara Starace – sono ancora molto diffusi nel nostro Paese e molto poco viene fatto per modificare le false convinzioni da cui traggono origine».
«Gli ostacoli alla guarigione non risiedono nella singola persona ma nella comunità cui appartiene» afferma Pat Corrigan, uno dei maggiori esperti internazionali sul tema. «Crediamo che le componenti fondamentali per contrastare discriminazione e pregiudizio sulla malattia mentale abitino nelle stesse comunità che esprimono questi atteggiamenti. Le iniziative più efficaci di lotta allo stigma sono quelle ‘a kilometro zero’, radicate cioè nella storia, nelle abitudini, nel sentimento collettivo delle persone che condividono un territorio e un destino. Màt si struttura con questa convinzione, coinvolgendo nella sua costruzione annuale persone con esperienza vissuta di disagio psichico, familiari, cittadini, il mondo dell’associazionismo, della cooperazione, del volontariato, e naturalmente le istituzioni sanitarie e sociali che da questa partecipazione traggono indicazioni per il continuo adeguamento ai bisogni che cambiano.»
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