‘Insieme per RiscaldArci’: l’iniziativa de L’Accademia del Tempo Libero di Terni

L’Accademia del Tempo Libero di Terni, circolo Arci nato lo scorso settembre, avvia l’iniziativa Insieme per RiscaldArci, una raccolta solidale di vestiario invernale (sciarpe, cappelli, guanti, giubbotti) e di generi alimentari a lunga conservazione da devolvere a chi ne ha bisogno, a chi deve affrontare il freddo dell’inverno con poche risorse.

L’iniziativa nasce dalla volontà dei soci dell’Accademia del Tempo Libero di contribuire a rendere questo Natale più caldo, più solidale e meno commerciale, per tutti, un Natale dove il dono può diventare mezzo di comunicazione e di incontro con quelle realtà che vivono ai margini, ai confini della società ormai rinchiusa nel freddo materialismo.

La raccolta solidale prevede anche una sezione dedicata ai più piccini, con raccolta di abiti per bambini, omogenizzati, pannolini e giochi.

Inoltre, insieme alla raccolta di vestiario invernale, l’Accademia del Tempo Libero invita i cittadini ternani ad effettuare donazioni che possano servire ai cani e ai gatti accolti nei diversi canili e gattili in città (coperte, lettini e alimentari).

La raccolta Insieme per RiscaldArci vede impegnate diverse realtà associative nel territorio ternano presso cui confluiranno i beni raccolti, e si concluderà nel periodo natalizio presso la sede sita in viale della Stazione 46 con un evento pubblico che si terrà sabato 23 dicembre dalle ore 18, durante il quale verranno lasciati pacchetti e regali natalizi nella zona circostante la Stazione dei treni e  verranno legate delle sciarpe e dei cappelli agli alberi, a dimostrazione dell’impegno solidale della comunità.

«Insieme ai nostri soci, ci siamo chiesti che cosa avremmo potuto fare per creare un Natale il più solidale possibile coinvolgendo tutta la cittadinanza, in un ambiente di solidarietà e di cambiamento – spiega il Presidente del circolo Stefano Tancini – Ci aveva colpito l’iniziativa di Bologna, organizzata pochi giorni fa da Guardian Angels, dove le sciarpe e i cappelli venivano legati agli alberi. Di tradizione canadese, l’evento fu avviato per la prima volta nell’inverno del 2003 quando si iniziarono a donare centinaia di sciarpe destinate agli homeless. Abbiamo pensato che avrebbe potuto essere un’iniziativa interessante da proporre anche nel nostro territorio accompagnata da un vero percorso partecipativo, dove tutti possano sentirsi impegnati nel donare oggetti, generi alimentari, vestiario invernale, da destinare a chi ne ha più bisogno».

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