Iran, Arci: con le donne iraniane, contro le condanne a morte del regime.

Martedì 22 novembre a Montecitorio la conferenza stampa promossa dall’Arci e da un gruppo indipendente di donne iraniane con il sostegno delle parlamentari e dei parlamentari italiani.

ROMA 18 NOVEMBRE 2022 – La rivolta in Iran per la libertà delle donne e per la democrazia ha assunto una dimensione tale che il regime al potere difficilmente potrà ignorare.
L’esito degli eventi dipende però anche da quanto la comunità internazionale sarà a fianco alle donne e agli uomini che dicono no al regime e lottano per la libertà.

Le notizie che arrivano dall’Iran sulle condanne a morte degli attivisti e delle attiviste fermati durante le manifestazioni preoccupano sempre di più ed è da un gruppo indipendente di donne iraniane che vivono in Italia che abbiamo ricevuto la proposta di promuovere una azione pubblica con i parlamentari e le parlamentari italiane, per dare voce e visibilità a chi vuole fermare la repressione e le condanne a morte.

Grazie al sostegno della deputata PD Lia Quartapelle e di altri deputati e deputate, per la prima volta le attiviste iraniane verranno ospitate in una sede istituzionale italiana. Martedì 22 novembre, alle ore 12 presso la sala stampa di Montecitorio, via Uffici del Vicario 21 si terrà una conferenza stampa promossa dall’ARCI e da un gruppo indipendente di donne lavoratrici iraniane che vivono in Italia per chiedere al Parlamento di intervenire immediatamente per fermare per fermare le condanne a morte.

Oltre all’on Lia Quartapelle, alle attiviste iraniane e a Rossella Vigneri, della Presidenza nazionale ARCI, saranno presenti i parlamentari Debora Serracchiani (PD), Laura Boldrini (PD), Arturo Scotto (PD), Paolo Ciani (Demos), Benedetto Della Vedova e Riccardo Magi (+Europa), Federica Onori (M5Stelle), Stefania Craxi (Forza Italia), Mariastella Gelmini (Azione), Luana Zanella e Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana/Verdi).