La risposta di Arci Como all’incursione fascista

8975913ba8378a6275b1df8bdecce6f8_f13445.pngC’è la necessità e l’urgenza di contrastare con modalità non militari la violenza fascista che si sviluppa con sempre maggiore virulenza anche nel territorio lariano.

La provocazione, paramilitare nei modi, condotta il 28 novembre da una quindicina di persone del fronte skinheads vicentino in trasferta a Como contro ‘Como senza frontiere’, dovrà avere risposte adeguate anche al di là delle necessarie attestazioni di solidarietà di associazioni e partiti.

Per l’Arci i punti fondamentali su cui fondare la Resistenza contro i fascismi di oggi sono:

– la manifestazione dell’assoluta estraneità, anche nelle risposte allo squadrismo, ai modi, alle liturgie, al linguaggio e alle pratiche del neofascismo italiano, al celodurismo e al razzismo che ne sono parte integrante;

– l’impegno nella difesa della Costituzione e per leggi che applichino il naturale divieto all’apologia del fascismo e all’attività di formazioni politiche che a quei disvalori si riferiscono;

– l’azione capillare per la diffusione delle pratiche della nonviolenza contro ogni visione bellicista dei rapporti politici e personali;

– lo sviluppo di pratiche di comunicazione diretta che rompano il circolo vizioso svolto da buona parte della stampa ufficiale impegnata a raccontare la realtà politica e sociale in modo distorto, capace di stimolare guerre tra poveri, paure, ansie securitarie, odio;

– l’azione con le persone e tra le persone per lo sviluppo culturale, soprattutto dei giovani, e per offrire a tutte le età occasioni ricreative di socialità gioiosa che contrastino profondamente la cupezza dell’approccio fascista e razzista alla realtà;

– l’impegno per la memoria storica, sviluppata in collaborazione con l’Anpi e con l’Istituto Perretta, antidoto al riproporsi di tragedie già avvenute nel ‘900; – l’attivismo in ‘Como senza frontiere’ e in tutte le altre reti che praticano il confronto e l’unità d’azione di soggetti culturali e sociali che sviluppano cittadinanza attiva, impegno solidale e valorizzano le diversità.

Non a caso, dopo l’incursione all’assemblea di Como senza frontiere, gli squadristi hanno imbrattato, per colpire anche l’Arci e la sua Resistenza antifascista, i manifesti Raccontarci, affissi in città per invitare a manifestare le attività culturali e sociali della nostra associazione. L’Arci risponde all’attacco confermando l’impegno descritto e rinnova l’invito a tutta la città a partecipare all’iniziativa Raccontarci che si svolgerà il 2 dicembre alle 15,30 allo Spazio Gloria. Ingresso libero.

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