“Le montagne non ricrescono. Fermiamo l’estrattivismo in Apuane e ovunque”

Il 16 dicembre a Carrara un Convegno e una manifestazione nazionale

ROMA, 14 DICEMBRE 2023 – Il 16 dicembre saremo a Carrara per partecipare al Convegno e alla manifestazione nazionale che Arci ha contribuito ad organizzare, assieme a numerose altre associazioni, contro l’estrattivismo che distrugge gli ecosistemi delle Alpi Apuane, ne deturpa il paesaggio ed espropria le comunità locali di risorse naturali, di saperi, di cultura, distruggendo l’economia del marmo ridotta a escavazione e commercio di materia prima nel mercato mondiale delle pietre e del carbonato di calcio.

Come Arci lavoriamo per la costruzione di una diversa prospettiva che vede la convergenza dell’impegno per la tutela ambientale con la lotta per la giustizia sociale: un approccio diverso capace di ribaltare il paradigma attuale delle diseguaglianze strutturali, per classe e territori, incurante dei costi che collettività e ambiente sono chiamati a pagare in favore degli interessi economici di pochi.

Numerosi scienziati indicano il 2030 come l’anno dopo il quale non sarà possibile fermare i cambiamenti climatici se non verranno prese, da subito, reali contro misure. È necessaria una conversione ecologica della società, del sistema tecnologico e industriale: non può essere rinviata la costruzione di un approccio eco-sistemico rispetto alle filiere e ai cicli di produzione, alla lavorazione, al consumo e al commercio. Così come non può essere rinviata la costruzione di percorsi per la piena restituzione dei beni comuni alla collettività, per tutela e restituzione alle generazioni future.

La devastazione ambientale e sociale in atto sulle Alpi Apuane e nel loro comprensorio è frutto di un modello economico in contrasto con la stessa Costituzione che assegna alla Repubblica il compito di tutelare il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione, l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni, subordinando la libertà di iniziativa economica privata alla sua utilità sociale, in modo da non recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

Cura è rivoluzione sono le parole dell’Arci per la campagna di tesseramento 2023-2024. Cura che deve valere anche per i beni comuni avuti in prestito dalle generazioni future, per gli ecosistemi, per i territori e per le collettività che li abitano.

Il 16 dicembre questa nostra idea di Cura mette al centro le Api Apuane, mangiate dal profitto con impatti devastanti. Parteciperemo quindi, attivamente, ai lavori del Convegno Le montagne non ricrescono – Fermiamo l’estrattivismo in Apuane e ovunque – in programma a Carrara dalle ore 9 presso la Sala Garibaldi, Via Verdi
15C – per costruire assieme alle altre associazioni le premesse per la costruzione di un bagaglio comune di rivendicazioni e di denunce che costringa le istituzioni a porre un argine all’estrattivismo imperante e apra le porte ad un confronto tra ambientalismo e organizzazioni delle lavoratrici e dei lavoratori per la costruzione di un diverso modello economico che non rinneghi il marmo ma che neghi e respinga la devastazione, un modello che non ponga la falsa alternativa tra ambiente e lavoro, poiché il sistema attuale sta distruggendo entrambi.

Saremo poi in piazza nel pomeriggio per la manifestazione nazionale contro l’estrattivismo – il concentramento del corteo è previsto alle ore 14 presso lo Stadio dei Marmi di Carrara – assieme a tutte le altre e agli altri per gridare e far sentire il nostro dissenso e far giungere le nostre proposte all’intera città e molto oltre.

Tutte le info su www.16dicembrecarrara.it
Per aderire: 16dicembrecarrara@gmail.com