Le ‘sardine’ prendono il largo in tutta Italia. Migliaia le adesioni

Dopo Bologna e Modena le ‘sardine’ prendono il largo in tutta Italia. L’elenco delle città cresce e con loro il numero delle ‘sardine’ coinvolte.
Un movimento nuovo che si moltiplica riempiendo le piazze e animando la rete, tutti con l’obiettivo di opporsi a Matteo Salvini e alla sua retorica e alla politica dell’odio. Non solo in Emilia Romagna, dove si vota il 26 gennaio per le regionali, ma in tutta Italia. Da Torino a Bari.
I promotori, i quattro trentenni che hanno lanciato il flash mob a Bologna – dal basso, pacifico, ironico, creativo – invitano chi vuole organizzarsi a fare riferimento alla pagina Facebook 6000 sardine.
Dopo le prime due piazze, la prossima è Rimini, quando domenica arriverà Matteo Salvini.
A Salvini che azzarda: «In piazza con loro ci vado anche io», loro replicano: «Ben venga, gli consegneremo un pesce palla».
Il tam tam prosegue e corre veloce. Presto uscito dal confine emiliano romagnolo, le ‘sardine’ sono pronte a sbarcare a Milano e a Roma.
A Firenze sono attese sabato 30 novembre, quando il leader della Lega sarà al Tuscany Hall per una cena con mille militanti del Carroccio per dare il via ufficiale alla campagna in vista delle elezioni regionali della primavera del 2020 in Toscana.
Caso a Torino dove in 24 ore dall’apertura delle pagina facebook, erano oltre 20mila le adesioni e in due giorni sono 40mila.
A Reggio Emilia – dove Salvini è già stato per la campagna elettorale – l’appuntamento è sabato alle 18.30 in piazza Prampolini, davanti al Municipio.
Le iniziative – come da prassi – sono lanciate su Facebook e in poche ore raggiungono migliaia di condivisioni. Con una regola: manifestazione pacifica e unico simbolo concesso la sardina.
Ma la mobilitazione è inarrestabile. A Piacenza, a Parma sarà lunedì 25 novembre alle 19 in piazza Duomo, a Benevento, a Sorrento.
Al sud si inaugura l’ ‘Arcipelago delle Sardine’ il nome del gruppo in Puglia che per ora non ha flash-mob in previsione, ma il sostegno al movimento ha preso il largo.