Giovedì 11 dicembre, alle 14, al terminal 5 di Fiumicino benvenuto e conferenza stampa con Comunità di Sant’Egidio, Arci e UNHCR
ROMA, 10 DICEMBRE 2025 – Arriveranno giovedì 11 dicembre all’Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino, con un volo organizzato da UNHCR – Agenzia ONU per i Rifugiati proveniente da Tripoli, 122 rifugiati, di cui oltre la metà sono minori. Il loro ingresso in Italia è reso possibile dal protocollo tra Ministero dell’Interno, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, UNHCR, Arci e Comunità di Sant’Egidio, firmato nel dicembre 2023, che ha finora consentito l’arrivo in sicurezza di 659 persone. Provenienti da Sudan, Sud Sudan ed Eritrea, i rifugiati verranno accolti in diverse regioni italiane da Comunità di Sant’Egidio (53 persone), Arci (30 persone) e tramite il Sistema Accoglienza e Integrazione (39 persone).
I corridoi umanitari sono un’iniziativa della società civile che rivela quanto sia possibile coniugare la salvezza dai viaggi in mare – e quindi dalla tratta di esseri umani – con l’accoglienza e l’integrazione. Attraverso questa best practice, che può diventare un modello per gli Stati e tutta l’Unione Europea, sono stati finora accolti in Italia 7269 rifugiati dal febbraio 2016.
Alle ore 14,00 di giovedì 11 dicembre
al Terminal 5 dell’Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino
sono previsti il benvenuto ai rifugiati e una conferenza stampa con la partecipazione di:
Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio;
Valentina Itri, Coordinatrice Ufficio Immigrazione ARCI nazionale;
Filippo Ungaro, UNHCR;
rappresentanti del Ministero dell’Interno e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
L’evento sarà anche trasmesso in streaming sul sito santegidio.org e sui canali social della Comunità di Sant’Egidio.
È necessario accreditarsi entro oggi, mercoledì 10 dicembre, alle ore 18, inviando una mail all’indirizzo com@santegidio.org, con nome, cognome, luogo e data di nascita, indicando la testata giornalistica e l’eventuale targa dell’automobile per poter accedere al parcheggio del Terminal 5.