ROMA, 09 NOVEMBRE 2021 – È indubbio che il governo di Minsk usi strumentalmente i profughi contro le sanzioni europee, ma questo non giustifica in nessun modo il comportamento del governo polacco che schiera l’esercito alla frontiera contro i richiedenti asilo e il silenzio su questa scelta illegittima da parte delle istituzioni e degli altri governi europei.
Viene da chiedersi dov’è l’Unione europea mentre si cancellano i principi del diritto europeo e internazionale.
Il diritto d’asilo e l’accesso alla procedura non possono essere sottoposti a limitazioni geografiche senza alcun fondamento o motivazione.
Li l’Europa, i suoi governi, tutti, non solo quello polacco, e le istituzioni europee, violano la legge.
Facciamo appello al Parlamento europeo e al nostro Governo affinché anche alla frontiera tra Bielorussia e Polonia si garantiscano il rispetto del diritto e dei diritti umani e si fermi subito questa vergogna.