ROMA 12 DICEMBRE 2022 – “Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ripropone un disegno di legge sulla cosiddetta mini-naja volontaria per i giovani. Che commentare? Il servizio civile universale – afferma Walter Massa, presidente nazionale Arci – da anni è costretto ad elemosinare risorse per permettere a sempre più ragazze e ragazzi di di far crescere competenze di cittadinanza e aiutare concretamente la comunità. In questi anni, a causa dei pesanti e continui tagli, moltissimi sono rimasti tagliati fuori peraltro in un contesto dove il servizio civile universale è l’unica politica attiva in favore dei più giovani”.
“E in tutto ciò – aggiunge Massa – che fa il presidente del Senato? Ripropone un mini-percorso di conoscenza della vita militare per i più giovani. Non solo, sempre il presidente del Senato propone anche ‘una serie di incentivi per la laurea, come un esame in più o un vantaggio a livello di formazione, e un punteggio aggiuntivo per tutti i concorsi pubblici’ per chi aderisce alla mini-naja. Ma sulla base di quale presupposto giuridico? 40 giorni passati ‘sull’attenti’ dovrebbero dare vantaggi nei concorsi pubblici, mentre se passi 1 anno in un centro per disabili no? Ma il tema di fondo rimane il tentativo – misero per la verità – di farci rituffare negli anni d’oro del presidente del Senato, quelli magari sognati da giovane che non solo sono stati sconfitti dalla Resistenza partigiana ma anche dalla storia. La proposta di La Russa è dunque anacronistica, oltre ad essere offensiva e irricevibile”.
“Nel mentre – conclude Massa – noi il 15 dicembre festeggeremo con Arci Servizio Civile il 50° anniversario della legge sull’obiezione di coscienza al servizio militare in Italia. Il presidente del Senato continui pure a baloccarsi con i ricordi di gioventù. Continuiamo a investire sulla Pace, ogni giorno, in ogni dove”.