Nove anni dopo, tante attività fatte e tante da fare

bibliobus-bimbi.jpgLa città dell’Aquila si ritrova a celebrare un nuovo anniversario del 6 aprile 2009, a nove anni dal sisma che ancora oggi mostra i suoi segni in una città in continua e rapida trasformazione paesaggistica, ma che evidenzia un diverso passo, più lento ed incerto, nella ricostruzione della propria comunità. In questo contesto l’Associazione Bibliobus ha continuato, a volte faticosamente, a perseguire il suo obiettivo di promozione della lettura, forte dell’esperienza acquisita che ha dimostrato quanto la semplice donazione di libri favorisca relazioni, attivi progetti e offra momenti di condivisione tra le persone, fondamentali per una ricostruzione sociale. Ad ogni intervento dell’Associazione si invita a preservare la memoria dei luoghi ed allo stesso tempo a immaginare storie e scenari di rinascita, partendo dal valore della resilienza, attraverso percorsi partecipati e nel rispetto dei territori e delle comunità che li abitano. Sulla scia di questi principi, la biblioteca itinerante, anche in collaborazione con Arci nazionale, in molte occasioni è stata presente con le proprie attività in città e paesi del centro Italia, attraverso la donazione di libri, pervenuti all’associazione grazie alla generosità di cittadini e cittadine sempre pronti a rispondere ai nostri appelli, letture ad alta voce e musicali di fiabe per bambini, oltre che laboratori di narrazione ed illustrazione. Tra questi vale la pena ricordare un laboratorio, ancora in corso presso l’Istituto elementare di Amatrice, realizzato in collaborazione con il bibliotecario della città e con la Comunità Montana del Velino, nato dall’idea di un bambino, che sta dando vita alla storia di un supereroe che salverà la città. Queste attività, nella loro semplicità, intendono stimolare i bambini a sviluppare un percorso di rielaborazione del trauma subito, attraverso la narrazione di sè e del proprio vissuto contestualizzando il racconto in una realtà mutata come quella del post sisma. Viaggiando nei territori colpiti dai recenti terremoti, dall’Abruzzo all’Emilia Romagna, dalle Marche al Lazio, il Bibliobus ha appreso che nei contesti post traumatici i libri e la lettura possono rappresentare un aiuto concreto per affrontare il trauma e la paura, giungendo alla consapevolezza che, partendo dalla propria narrazione e condividendo la propria storia con quella di altri, anche un trauma rilevante può essere destrutturato e superato. Sempre attiva all’Aquila la Bibliocasa, piccola biblioteca di prestito libri, sede di eventi dell’Associazione e che negli ultimi mesi ospita un attivo gruppo di lettura che propone incontri con artisti locali. Numerosi sono inoltre i progetti con gli Istituti scolastici, elementari e superiori, proposti dall’Associazione con l’obiettivo di favorire percorsi interculturali attraverso letture bilingue, oltre che percorsi sui diritti e sulla diversità – in collaborazione con il sistema di accoglienza SPRAR dell’Aquila e di comuni limitrofi ed in rete con realtà cittadine che operano in ambito formativo attraverso l’arte e l’espressività. L’Associazione Bibliobus continua a proporre le proprie attività convinta che il vero superpotere sia diffondere semi di solidarietà e tessere reti di collaborazione tra le diverse realtà attive sui territori.