REMEDIAL EDUCATION CENTER (REC)

Il REC (Remedial Education Center) di Gaza è un’organizzazione che ha una lunga tradizione di lavoro in ambito educativo. Prima delle interruzioni delle attività dovute alla recrudescenza del conflitto, REC lavorava per i diritti dei bambini e degli adulti intorno a loro, come insegnanti e familiari, occupandosi in particolare di coloro che avevano vissuto traumi successivi alla guerra, che avevano difficoltà di apprendimento e disabilità o che vivevano situazioni familiari economiche disagiate.

Nata nel 1993 con la collaborazione del Dipartimento dei servizi sociali ed educativi delle Nazioni Unite, il REC considera il lavoro educativo la cornice entro cui sviluppare proposte che spaziano dall’educazione ai servizi sociali, ai servizi psicologici, legali, economici. Mettendo insieme tutti questi elementi e mantenendo un approccio in relazione con il sistema culturale, il REC applica diversi programmi formativi, in una struttura che coinvolge centinaia di bambine e bambini tra i 4 e i 15 anni. Questo fino alla nuova invasione.

“Obiettivo dell’asilo era quello di preparare bambini per entrare alle scuole elementari – spiega Husam Hamdouna, direttore di REC – mentre l’obiettivo del REC era più ampio, perché puntava a formare studenti che siano anche preparati ad affrontare il loro futuro di vita in un contesto estremamente difficile. Per questo per noi è estremamente importante la parte del ‘Remedial’: dare un rimedio, una soluzione, preparare non solo studenti ma ragazzi che hanno poche possibilità di apprendimento, che vivevano in una situazione di vita complicata”.

Erano numerosi i programmi realizzati dal REC fino all’interruzione forzata: quello educativo speciale rivolto a studenti con ritardi o malattie mentali, quello di educazione a un corretto stile di vita e di salute, quello che puntava a sviluppare l’abilità personale dei bambini; programmi di supporto alle famiglie, per proteggerle da un punto di vista economico e psicologico, quelli di formazione per adulti a livello educativo-sociale (che preparano i familiari e gli insegnanti ad approcciarsi a bambini traumatizzati); infine c’era un programma di ricerca.

Da molti anni il REC collabora con Arci e ha realizzato progetti con Arcs in ambito socio-educativo di successo ed apprezzati dalla popolazione che ne ha beneficiato.

Con la tragedia in corso a Gaza, il REC ha subito molte perdite: i bombardamenti hanno danneggiato alcune delle strutture che si trovano perlopiù al Nord della Striscia e non possono essere raggiunte per i combattimenti. Le operatrici e gli operatori del REC riescono comunque a connettersi con molte delle famiglie dei bambini e delle bambine che frequentavano le strutture dell’Associazione. REC ha messo in campo la propria rete di operatori, militanti e volontari che lavorano per dare sollievo e supportare le famiglie di Gaza, in particolare quelle con minori, e ritrovare un minimo di speranza in mezzo alle terribili atrocità che stanno vivendo.

 

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PALESTINE- GAZA STRIP-JABALIA

P.O.  Box  2743  

TEL/ FAX: 08-2480790                    

Email:  rec-2017@hotmail.com

      Husam-rec@hotmail.com

 

Persona di contatto: Husam Hamdouna (Direttore)  

 

  1. Informazioni di base su REC

REC (il cui acronimo sta per Remedial Education Center) è un ente caritatevole non a fini di lucro fondato nel 1993 da persone che si occupano di educazione e sviluppo dei bambini in collaborazione con il Dipartimento dei servizi sociali e dell’istruzione dell’UNRWA nella Striscia di Gaza. Nel 1997 l’ente ha ottenuto il riconoscimento da parte del Ministero dell’Interno e dal Ministero degli Affari Sociali.

 

  1. Modello:
  • Governance

I componenti del Consiglio di Amministrazione sono:

  • attivisti nel campo dell’educazione dei bambini e delle donne;
  • con background tecnici e manageriali di vario tipo;
  • con buona esperienza nella gestione strategica di ONG;
  • con buona esperienza nelle pubbliche relazioni e nella raccolta fondi.

Al Consiglio di Amministrazione compete la formulazione delle politiche generali e la designazione del Direttore Esecutivo che sarà responsabile dell’attuazione di tali politiche.

L’attuale struttura organizzativa si compone di Assemblea Generale, Consiglio di Amministrazione, Direttore Esecutivo e personale operativo. L’Assemblea Generale provvede all’elezione del Consiglio di Amministrazione e approva le relazioni finanziarie e amministrative annuali. Il Consiglio di Amministrazione è responsabile della formulazione delle politiche generali e della designazione del Direttore Esecutivo che sarà responsabile dell’attuazione di tali politiche. La struttura gestionale prevede la partecipazione democratica del personale di REC ai processi decisionali.

 

  1. Programmi e obiettivi strategici:

– Primo programma: “Capacity building”

Rafforzare la capacità dell’organizzazione e dei suoi partner

– Secondo programma: “Educazione per Tutti”

Contribuire allo sviluppo dell’istruzione e delle capacità dei bambini nella Striscia di Gaza

– Terzo programma: “Tutela e advocacy”

Contribuire alla promozione e alla protezione dei diritti dei bambini e delle donne nella Striscia di Gaza

 

  1. Visione:

Cerchiamo di svolgere un ruolo di primo piano nella promozione dei diritti dei bambini e delle donne, in particolare del diritto all’istruzione e alle pari opportunità così da contribuire al raggiungimento dello sviluppo sostenibile.

 

  1. Dichiarazione di missione:

Un’associazione civile senza fini di lucro, indipendente, che mira a promuovere i diritti dei bambini e delle donne, in particolare il diritto all’istruzione e all’uguaglianza, attraverso i suoi programmi “Capacity Building”, “Istruzione per tutti” e “Protezione e advocacy”.

 

  1. Principali attività realizzate:

a) Il completamento di alcune delle ricerche più importanti ha portato a termine due ricerche in collaborazione con l’Università di Bologna in Italia concentrandosi su:

– il ruolo dei metodi di insegnamento nella comunità palestinese (genitori-insegnanti-organizzatori) e soprattutto l’analisi del concetto di infanzia, partecipazione e democrazia.

– l’entità del fenomeno dei bambini emarginati (bambini di strada – lavoro minorile a Gaza).

Due ricerche in collaborazione con l’Università della Bicocca:

  • il ruolo degli interventi familiari nel processo educativo.
  • fattori positivi – prevenzione nella vita dei bambini per proteggerli dai traumi.

b) Attività per promuovere consapevolezza, partecipazione e competenze degli stakeholders nell’identificare le cause dell’esclusione sociale e nel sostenere e promuovere la democrazia partecipativa e i diritti fondamentali.

c) Sostegno e sviluppo del Centro Diritti del Bambino.

d) Attività educative e di orientamento per bambini e adolescenti emarginati con focus su tecniche non violente e questioni di genere presso il Centro Diritti del Bambino.

e) Campi estivi in patria e all’estero (in stretta collaborazione con ARCI in Italia) per alleviare lo stress di bambini e adulti e promuovere lo sviluppo culturale e creativo dei bambini.

f) Promozione del percorso di integrazione sociale dei bambini con bisogni speciali nelle scuole pubbliche e adozione da parte del Ministero della Pubblica Istruzione dell’insegnamento della filosofia dell’integrazione dei bambini disabili nelle scuole.

g) Il servizio Bibliobus è attivato e diffuso in collaborazione con ARCI-ARCS in Italia, pertanto:

  • il personale è stato formato per eseguire il servizio
  • è stata definita una rete territoriale a supporto delle biblioteche itineranti.
  • sono promosse attività di lettura e di animazione e il servizio è capillare.

h) Miglioramento delle capacità di molti asili nido nel nord della Striscia di Gaza:

realizzando diversi corsi di formazione incentrati sull’apprendimento attivo e sulla promozione di un bambino in grado di accedere alla scuola elementare

permettendo agli insegnanti della scuola materna di svolgere autonomamente attività di gioco grazie ai bus itineranti e a un programma di open days su base mensile

dando gli strumenti agli amministratori dell’asilo per svolgere attività di follow-up e di supervisione delle prestazioni degli/lle educatori/trici attraverso l’uso di moderni metodi educativi

promuovendo lo scambio di esperienze tra asili nido e contribuendo così allo sviluppo di metodologie e nuovi modi di affrontare le problematiche dei bambini

sviluppando nuovi meccanismi di comunicazione tra asili nido e famiglie palestinesi

dando risposta ai bisogni della scuola dell’infanzia attraverso l’erogazione di alcuni aiuti in natura (giochi- materiali per la scuola-ristorazione, ecc…)

i) Potenziamento delle capacità di molte scuole primarie statali attraverso:

l’organizzazione di numerosi corsi di formazione per insegnanti e amministratori di tali scuole

la nomina di insegnanti, assistenti, supervisori e specialisti all’interno di queste scuole per consentire agli insegnanti di affrontare i problemi dei loro allievi, in particolare quelli che soffrono di difficoltà di apprendimento, ha contribuito ad aumentare il tasso di successo all’interno di queste scuole

aiuti in natura sotto forma di cancelleria e strumenti educativi, nonché viaggi educativi e ricreativi per bambini e insegnanti

l) Istituzione da parte di REC di un nuovo modello di asilo nido (Asilo “Salaam ragazzi dell’Olivo”) nella parte settentrionale della Striscia di Gaza, di conseguenza:

n° di # bambini e le rispettive famiglie (maschi, femmine, diverse classi sociali ed economiche) hanno avuto accesso a varie attività (istruzione formale e non formale) connesse al tema dei diritti dei bambini, in particolare attività educative, attraverso l’utilizzo di strumenti e metodologie creative

n° di # asili sono stati sostenuti grazie al nuovo modello di asilo di REC in quanto a formazione, scambio di esperienze e networking

m) Istituzione da parte di REC di nuovi modelli di scuola elementare, media e secondaria (Scuola “Salaam ragazzi dell’Olivo”) nella parte settentrionale della Striscia di Gaza, di conseguenza:

n° di # bambini e rispettive famiglie (maschi, femmine diverse classi sociali ed economiche) hanno avuto accesso a varie attività (istruzione formale e non formale) legate ai diritti dei bambini, in particolare attività educative, attraverso l’utilizzo di strumenti e metodologie creative

n° di # scuole locali (elementari, medie e secondarie) sono state sostenute grazie ai modelli innovativi di REC in quanto a formazione, scambio di esperienze e networking

La terza classe del ciclo secondario di “Salaam ragazzi dell’Olivo” ha ottenuto il primo posto nei risultati del ciclo secondario tra tutte le scuole della Striscia di Gaza per l’anno scolastico 2022/2023.

n) Creazione di un centro familiare focalizzato su attività rivolte a donne quali:

attività di sensibilizzazione in ambito educativo, sociale, sanitario e giuridico.

attività di supporto economico e empowerment

attività di sostegno psicosociale

attività di alfabetizzazione ed educazione degli adulti

attività di intervento e psicoterapia a livello individuale e familiare

attività di sostegno e difesa dei diritti delle donne e dei bambini

il centro è riuscito a sostenere il cambiamento di alcune donne da vittime di violenza in promotrici di sicurezza e pace, soprattutto in relazione alla Risoluzione ONU n. 1325.

o) Contributo al miglioramento della situazione complessiva (economica, educativa, psicosociale, ecc.) di centinaia di famiglie palestinesi povere ed emarginate attraverso il progetto di adozioni a distanza, finanziato dal Comitato di Milano in Italia dal 2001.

p) Contributo all’aiuto di migliaia di famiglie palestinesi in tempi di emergenza e di guerra fornendo assistenza finanziaria e in natura.

 

  1. Metodologie pedagogiche utilizzate da REC:

REC ha utilizzato un approccio comunicativo incentrato sul bambino e facendo leva sul gioco e su tecniche espressive simboliche, creative e non verbali oltre ad adeguarsi al ritmo, all’età e allo stadio del bambino per promuovere un modo di “Essere-Conoscere-Fare” efficace per i bambini.

A tal fine REC ha adottato:

– tecniche di apprendimento e di gioco integrate come attività di biblioteca e ludobus nelle scuole. Le attività della biblioteca e del ludobus all’interno delle scuole sono state vitali per i bambini e gli insegnanti nel debriefing del loro stress. I bambini hanno apprezzato la scuola che è diventata un luogo di apprendimento, gioco e intrattenimento

– nuove tecniche di recupero educativo basate sul gioco e sull’apprendimento

– cambiamento del ruolo dell’insegnante dalla trasmissione alla facilitazione in classe, dall’uso del bastone al gioco. Enfasi con gli insegnanti sulla capacità emotiva e personale di calore, umorismo, giocosità, creazione di relazioni e lavoro con i sentimenti. Inoltre, i valori e l’impegno etico sottolineano i diritti, i bisogni, la riservatezza e la partecipazione dei bambini

– espressione dei bisogni dei bambini attraverso il gioco

– costruzione di materiali pedagogici da parte dei bambini

– pensiero critico e problem solving

– spettacoli di clownerie per bambini negli ospedali, nelle scuole e nelle strade

 

  1. Risorse umane:

REC dispone di 49 unità di personale, che hanno lavorato come coordinatori professionali e personale amministrativo.

Di seguito l’organico del REC:

  • Numero complessivo di unità lavorative: 49
  • Personale a tempo pieno: 41
  • Personale a tempo parziale: 3
  • Numero di volontari: 5

REC è solita incaricare anche consulenti e persone specializzate per condurre corsi di formazione specifici a seconda dei bisogni. Il personale viene valutato periodicamente secondo criteri trasparenti basati sulle prestazioni. Il personale è incoraggiato a formarsi e aggiornarsi accrescendo continuamente le proprie conoscenze e competenze. L’attenzione allo sviluppo delle competenze del personale è parte integrante di REC.

REC ha rafforzato il consolidamento di diversi elementi culturali tra il personale, in particolare:

  • gestione orientata al risultato • cultura dell’apprendimento
  • qualità  • attenzione alle differenze di genere
  • diritti umani  • partecipazione democratica al processo decisionale

 

 

 

 

  1. Rete REC e comunicazione:
  • REC utilizza i media (giornali, radio, TV) in modo efficace per promuovere il proprio lavoro all’interno della comunità e per influenzare il pubblico e i decisori (advocacy)
  • La comunità ha un accesso adeguato ai servizi del REC
  • REC educa attivamente e sensibilizza la sua comunità sui problemi dei bambini
  • REC è riuscito a ottenere l’accettazione e il sostegno della comunità
  • REC generalmente mantiene buoni rapporti di lavoro con l’ufficio del Ministero dell’Istruzione e dell’Istruzione Superiore nella parte settentrionale della Striscia di Gaza. Questo ufficio ha spesso mostrato apprezzamento per il ruolo di sviluppo del REC.
  • REC ha stabilito reti con organizzazioni di carattere comunitario e ONG locali, nonché con organizzazioni internazionali (ad esempio Educaid, CRIC, ARCI-ARCS, CISS, SALAAM – COMITATO MILANO, Vento di terra, Psicologi per i diritti umani, Chiesa Valdese in Italia, UE e altri).
  • REC coordina i propri programmi con altre organizzazioni al fine di ridurre al minimo le duplicazioni e massimizzare la sinergia e la complementarità.
  • REC è un membro attivo della rete di ONG palestinesi (PNGO).
  • REC collabora con altre organizzazioni per difendere i diritti dei bambini.

 

  1. Alla fine, come riconoscimento dei risultati raggiunti da REC, il centro ha ricevuto i seguenti premi

 

1- Premio Antonio Feltrinelli nel 2010 da parte dell’Accademia Nazionale dei Lincei nel campo dell’eccellenza nel lavoro morale e umanitario con i bambini. Il premio è il primo del suo genere nel mondo arabo con la consapevolezza che questo premio viene assegnato periodicamente a fronte di eccellenze. E’ stata espressa ammirazione per i principi e i metodi educativi adottati, si è indicato che questi metodi accademici hanno superato la moderna filosofia educativa e che il centro rappresenta un modello educativo che deve essere ampiamente conosciuto affinché sia apprezzato da un ampio numero di autorità educative.

2-Ben accolto dall’Assemblea nel mese di giugno 2011 per l’onorificenza del Centro per gli studi e le applicazioni educative in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza e del Dipartimento per i rifugiati dell’OLP con il riconoscimento da parte dell’Assemblea del ruolo di primo piano nel lavoro con i bambini in quanto una delle migliori istituzioni che operano nel campo dell’istruzione nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania.

3-Il 30 aprile 2013 il Centro ha ottenuto il premio creatività ed eccellenza del sindacato italiano CGIL e il centro è la prima istituzione non italiana a ricevere tale premio.

4- REC e la scuola “Salam ragazzi dell’Olivo” nel febbraio del 2024 hanno ricevuto l’onorificenza del Dulwich Centre – Australia per il loro imponente e speciale lavoro con i bambini.