Proposta di una campagna per l’approvazione di due leggi d’iniziativa popolare per la riforma della finanza locale e per la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti

Partecipiamo alla raccolta di firme per due leggi di iniziativa popolare (presto anche online)

Costruiamo iniziative di formazione e informazione su una questione vitale per le comunità locali e i territori

 

L’Arci ha aderito alla campagna Riprendiamoci il Comuneche promuove due leggi di iniziativa popolare per dare agli Enti Locali strumenti e risorse adeguate per rispondere ai bisogni degli abitanti, delle comunità e dei territori.

Rispetto al passato, le leggi di iniziativa popolare sono diventate strumenti più semplici ed efficaci: le 50.000 firme si possono raccogliere anche online, e al Senato è diventato obbligatorio l’esame e il voto sulle proposte entro 90 giorni dal deposito delle firme. Per la autentica delle firme ai banchetti è possibile ora utilizzare anche avvocatə.


Perché una campagna e due leggi d’iniziativa popolare

Le molteplici crisi di questo modello economico e sociale rendono evidente l’insostenibilità di una società regolata dal mercato e finalizzata al profitto individuale.

Un nuovo modello ecologico, sociale e relazionale è possibile a partire dalle comunità territoriali e dalla democrazia di prossimità che permette la partecipazione diretta delle persone alle decisioni sulle scelte fondamentali che le coinvolgono.

Ecco perché nasce la campagna . Nel suo doppio significato di riappropriarci, sottraendolo al mercato e alle privatizzazioni, di tutto quello che ci appartiene e di restituire un ruolo pubblico, sociale, ecologico e relazionale ai Comuni, luoghi della democrazia di prossimità.

Riprendiamoci il Comune vuol dire affrontare i nodi che oggi impediscono ai Comuni di svolgere la propria funzione e alle comunità territoriali di autogovernarsi: la finanza locale e il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti.

LA PRIMA PROPOSTA

La prima proposta di legge si prefigge una profonda riforma della finanza locale, sostituendo al pareggio di bilancio finanziario il pareggio di bilancio sociale, ecologico e di genere, eliminando tutte le norme che oggi impediscono l’assunzione del personale, reinternalizzando i servizi pubblici a partire dall’acqua, difendendo suolo, territorio, beni comuni e patrimonio pubblico e dando alle comunità territoriali strumenti di autogoverno partecipativo.

LA SECONDA PROPOSTA

La seconda proposta di legge si prefigge la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti, trasformandola in ente di diritto pubblico decentrato territorialmente e mettendo a disposizione dei Comuni e delle comunità territoriali le ingentissime risorse del risparmio postale (280mld) come forma di finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti dei Comuni decisi attraverso percorsi di partecipazione della comunità territoriale.

DUE PROPOSTE

Due proposte complementari, in grado di intervenire in maniera sistemica su tutti i nodi che oggi svuotano i Comuni di ogni significato e costringono la vita delle persone dentro la dimensione della solitudine competitiva.

Due proposte capaci di parlare ai diritti sociali, ecologici e relazionali delle comunità territoriali, ai diritti e ai saperi del lavoro pubblico, alla capacità di ascolto e permeabilità di quella parte di amministratori e amministratrici locali che ancora collocano la propria funzione dentro la dimensione del prendersi cura.

Due proposte in grado di far convergere tutte le vertenze territoriali nel comune obiettivo di trasformare alla radice il ruolo della partecipazione, dell’autogoverno e della democrazia di prossimità.

Perché non è la resilienza a cambiare il mondo, ma comunità di cura capaci di lotta e trasformazione.


La campagna vede un comitato promotore, aperto a nuove adesioni, che già oggi raccoglie molte organizzazioni nazionali e molti comitati locali. Questa una lista di alcune fra le più significative: ACLI – ALTRECONOMIA – ARCI – ASSOCIAZIONE COMUNI VIRTUOSI – ASSOCIAZIONE LAUDATO SI – ASSOCIAZIONE PER LA DECRESCITA – ASSOCIAZIONE RURALE ITALIANA – ATTAC ITALIA – CADTM ITALIA – CITTADINANZA ATTIVA – COMUNE INFO – FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA – FORUM NAZIONALE SALVIAMO IL PAESAGGIO – FORUM PER IL DIRITTO ALLA SALUTE – FP GCIL – FUORIMERCATO AUTOGESTIONE IN MOVIMENTO – IFE ITALIA – MEDICINA DEMOCRATICA – MOVIMENTO DIPENDE DA NOI – PASTORALE SOCIALE E DEL LAVORO – POPOFF QUOTIDIANO – RETE EMERGENZA CLIMATICA E AMBIENTALE EMILIA ROMAGNA – RETE DELLE CITTA’ IN COMUNE – RETE COMUNITA’ SOLIDALI – RETE ITALIANA ECONOMIA SOLIDALE – RETE NAZIONALE BENI COMUNI EMERGENTI E A USO CIVICO – TAVOLO VERDE PUGLIA BASILICATA SICILIA – UNIONE INQUILINI – USICONS – VALORI – YAKU – ZERO WASTE ITALY


Purtroppo, la piattaforma governativa per la raccolta delle firme online è (nonostante gli impegni formali del Governo) ancora inutilizzabile, e a causa dell’alto costo il Comitato Promotore non può utilizzare le piattaforme private dedicate. Per ora, dunque, la campagna parte solo con la raccolta cartacea, ma vi informeremo non appena sarà possibile raccogliere firme online. 

Alle strutture territoriali delle organizzazioni aderenti è ovviamente richiesto di contribuire alla raccolta delle firme, nella modalità cartacea e online, alla diffusione e discussione del tema nei diversi territori, e di promuovere o aderire ai coordinamenti locali della campagna.

E’ possibile richiedere o organizzare anche momenti di formazione per gli attivisti e le attiviste che vogliono acquisire maggiori informazioni sulla materia.

Tutto il comitato promotore è consapevole che, mentre il tema generale è molto sentito, le questioni specifiche relative alle due leggi possono non essere di immediata comprensione, e che ci sarà bisogno di un lavoro di informazione e formazione popolare.

Allo stesso tempo è molto chiaro e lampante che, se non si restituisce ai Comuni la possibilità di utilizzare risorse finanziarie, umane da dedicare al bene comune, è molto difficile immaginare una società capace di rispondere al bisogno di cura e prossimità di comunità e territori – che è stato tema centrale anche del nostro Congresso e dell’impegno associativo per i prossimi anni.


Kit dell’attivista, materiali e maggiori info e approfondimenti su https://riprendiamociilcomune.it/