di Lorenzo Tibaldo | Claudiana Editrice
«Qui la giustizia pubblica è basata sulla forza e sulla brutalità – scrive Bartolomeo Vanzetti nel 1911 dall’America alla sorella Luigina – e guai allo straniero e in particolare l’italiano che voglia far valere la ragione con mezzi energici; per lui ci sono il bastone delle guardie, le prigioni e i codici penali».
Il libro affronta, anche alla luce delle recenti ricerche, una vicenda che scosse non solo l’America, ma il mondo intero. Le pagine percorrono con ordine cronologico e tematico tutti i momenti dell’esistenza dei due anarchici: la loro vita in Italia, l’approdo in America, la loro formazione politica, l’adesione al movimento anarchico, l’America violenta dei primi decenni del Novecento, la macchinazione giudiziaria, la carcerazione, la grande mobilitazione internazionale, come si comportò Mussolini, l’epilogo con la loro morte, il significato della vicenda nella memoria collettiva del XXI secolo.
Una ricostruzione che si basa essenzialmente sugli scritti di Sacco e Vanzetti e da fonti di archivio, offrendo un affresco storico, politico, giudiziario ma anche emotivo della tragedia di due uomini, anarchici e italiani, fedeli alle loro idee fino alla morte il 23 agosto 1927. Pagine che attraverso le parole di Nick e Bart sanno ancora oggi commuovere e far palpitare il cuore di ogni uomo e di ogni donna amante la giustizia e la libertà.