Ufficialmente, l’Unione Europea è contro l’annessione e considera gli insediamenti illegali nei territori occupati un ostacolo alla pace e alla stabilità internazionale. Nonostante però l’Unione Europea consideri gli insediamenti illegali come un crimine di guerra, il commercio tra il mercato europeo comune (MEC) e questi insediamenti è consentito, rendendo di fatto la loro esistenza non solo sostenibile, ma anche economicamente redditizia per gli occupanti, e contribuendo all’espansione di questi insediamenti illegali nel mondo.
Per questo Arci sostiene la campagna “Stop al commercio con gli insediamenti” e invita a firmare la petizione: chiediamo una legge della UE che metta fine al commercio con insediamenti gli illegali una volta per tutte. Questa legge si applicherà ai territori occupati ovunque, tra questi il Territorio Occupato Palestinese e gli insediamenti illegali di Israele su di esso.
La legge consentirà anche di inviare un forte segnale nel mondo che la UE non riconoscerà più aggressioni territoriali con profitti derivanti dal commercio.
Firma la petizione per una storica legge che metta fine agli insediamenti illegali!